Capita raramente di avere l’opportunità di poter testare un’intera gamma di un unico costruttore nell’ambito di un singolo evento tuttavia nell’arco dei giorni scorsi siamo stati coinvolti in quella che possiamo a tutti gli effetti di finire una vera e propria Hyundai Experience.
Le Langhe, storica regione situata a cavallo delle province di Cuneo ed Asti dove il vitigno Nebbiolo, unico utilizzabile a 100% per la produzione del Barolo, fa da padrone e Boscareto Resort sono le cornici di questo evento che può sembrare quasi un momento di festa viste le quasi 5 milioni di auto vendute nel mondo nel 2014 posizionando Hyundai come il 5° marchio automobilistico in assoluto.
Andrea Crespi, il direttore generale della filiale italiana del marchio coreano, spiega dettagliatamente come questa nuova linea caratteristica del marchio voglia portare il prodotto ad un livello notevolmente superiore rispetto a quanto accaduto in passato. Ci parla pertanto di ix20, i30 ed i40 ma anche dei due modelli inediti i20 coupè ed i30 Turbo per arrivare poi a settembre alla nuova Tucson, presentata in occasione del salone internazionale dell’auto di Ginevra di quest’anno. Si arriverà ad un totale di 22 modelli entro l’anno 2017.
Ripercorrendo nelle immagini la linea del marchio e potendo toccare con mano l’intera gamma Hyundai non si può fare a meno di notare come nel corso degli ultimi cinque anni si sia assistito ad un salto in avanti impressionante, sia per quanto riguarda l’aspetto estetico sia per quanto riguarda l’aspetto qualitativo dei materiali e delle finiture che oggi sono di altissimo livello, pur restando nell’ambito di un prodotto a costi assolutamente accessibili.
Le piccole di casa Hyundai i10 e i20 segnano numeri importanti ed in particolare il primo modello si classifica come prima auto straniera venduta in Italia nell’ambito della sua categoria. Il merito è certamente da identificarsi in un prodotto effettivamente azzeccato, giusto equilibrio tra design, tecnologia disponibile e costo.
Il secondo modello, i20 in versione coupè, è il degno rappresentante del concetto di Fluidic Sculpture di cui tanto abbiamo parlato in passato e che oggi è minimo comune denominatore dell’intera linea Hyundai. L’aspetto estetico, particolarmente aerodinamico, viene dominato dalla griglia frontale anteriore, di forma esagonale e dal lunotto posteriore, particolarmente spiovente. La motorizzazione che abbiamo avuto modo di provare nell’ambito di un diluvio incessante è stata il 1.2 litri benzina, un piccolo propulsore da 84 cavalli che saprà sicuramente destreggiarsi con agilità nel traffico cittadino. La guidabilità, per quanto abbiamo avuto modo di provare, è ottima e il coupé mostra un’eccellente tenuta di strada grazie a uno sterzo fluido e preciso. I più sportivi dovranno attendere ancora qualche mese per avere la versione 1.0 T-GDI che arriverà a sviluppare 120 CV.
La vettura di medie dimensioni che propone Hyundai è la i30 che in questa occasione vediamo nella sua versione rinnovata esteticamente. Una presa d’aria esagonale ed i gruppi ottici di nuova concezione a LED sono gli elementi che maggiormente contraddistinguono questo restyling.
Prima di terminare la nostra giornata di prove su strada abbiamo avuto anche noi l’occasione di mettere le mani sul gioiellino i30 Turbo: una piccola auto tutto pepe che trasuda sportività sin dagli esterni grazie alla griglia frontale aggressiva, ai cerchi in lega da 18 pollici ed al doppio scarico posteriore.
Dal punto di vista meccanico questa versione si caratterizza per sospensioni più basse e rigide nonché un impianto frenante potenziato per arrestare il potente 1,6 litri sovralimentato che riesce ad esprimere la bellezza di 186 cavalli. La trasmissione, manuale, sembra essere ben rapportata alla potenza dell’auto che sa esprimere anche le proprie doti la piccola vettura per un uso più cittadino.
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