Nella vita ho sempre provato tanti sport: da quelli individuali come il nuoto fino agli sport di squadra, come la pallavolo e quando mi hanno chiesto di provare a diventare un golfista per un giorno ho accettato con piacere anche se, ammetto, sono partito con numerosi preconcetti.
Il Circolo Golf Torino La Mandria, nel quale ho trascorso un’intera giornata, è collocato in prossimità della celebre Reggia di Venaria Reale, dentro uno dei boschi più importanti dell’intera pianura padana ed è stato usato in passato come riserva di caccia da parte della famiglia Savoia. Ci si arriva con un’oretta di viaggio tranquillo da Milano e dopo aver varcato le porte dell’ingresso ci si trova circondati da querce, betulle, tigli e pini che compongono un’oasi di verde che si estende a perdita d’occhio.
Per la giornata sarò affiancato Sergio Bertaina, proprio QUEL Sergio Bertaina che allena i migliori golfisti della nostra nazionale e che di recente, dopo quarant’anni di onorata carriera, ha ricevuto il riconoscimento di “miglior maestro italiano” da Golf Digest, la rivista americana considerata la Bibbia del golf mondiale.
La giornata si prospetta interessante.
Sergio Bertaina attende me e gli altri partecipanti al campo pratica, non c’è tempo da perdere in chiacchiere perché il nostro istruttore ci ha concesso 90 minuti e dobbiamo essere puntuali. Abbiamo giusto il tempo di indossare una polo gentilmente offerta dal Circolo Golf Torino e ci viene messo in mano ferro da golf.
Il personale è gentile e comprensivo e nell’ambiente circostante regna un silenzio educato, interrotto occasionalmente da qualche colpo tirato dagli sportivi che si allenano a fianco a noi. Il sole splende, dopo tanti giorni di pioggia, ed è una giornata ideale.
Veniamo affiancati in primis da alcuni giocatori locali che, vedendoci visibilmente impacciati, si offrono di spiegarci il corretto movimento da fare per compiere uno “swing” perfetto ed è così che apprendo che alcuni studi hanno dimostrato come il golf sia tecnicamente il movimento più difficile, dopo il salto con l’asta. Dopo aver fatto un paio di tentativi realizzo che lo studio è corretto: ci vuole un attimo di pratica, ma non è impossibile per nessuno. …e io che pensavo che bastasse mandare la palla dentro una buca colpendola il minor numero di volte!
Faccio una serie di tentativi ed ecco che centro i primi swing che mi permettono di spostare la palla da dove si trova. In qualche raro colpo fortunato ho tirato anche qualche cannonata oltre i 100 metri. Si chiama la fortuna del principiante.
Nel frattempo è il mio turno con Sergio Bertaina. Tra un colpo e un altro mi racconta la sua storia e la affianca a quella del Circolo Golf Torino La Mandria. Mi spiega che è diventato un professionista a soli 16 anni ed ha al suo attivo qualsiasi genere di esperienza sia come giocatore sia come istruttore e che oggi, nel tempo libero, presta la Sua professionalità ai clienti desiderosi di migliorare la propria tecnica. La discussione verte poi sulla storia del Circolo ed è evidente l’affetto che prova quando ne parla. Mi racconta che ci troviamo nel circolo più titolato d’Italia sede degli ultimi due Open d’Italia e mi invita a fare un giro in club house dove potrò toccare con mano le decine di onorificenze collezionate dai diversi campioni che hanno fatto la storia sportiva di questo club.
Il gioco è piacevole ed il tempo scorre fino a quando non veniamo chiamati per un pranzo insieme al presidente del circolo, Lorenzo Silva, un grande uomo con mille storie da raccontare nonchè un giocatore davvero agguerrito.
Ci viene concesso un giro con i Golf Kart, per toccare con mano la flora e la fauna che compongono l’ambiente circostante ed è così che trascorsi pochi metri ci si trova persi tra piccoli ruscelli e laghi nei quali beccaccini, germani reali e anche aironi trovano ristoro e nutrimento. L’ambiente circostante è quasi paradisiaco sia per la calma che regna ovunque e sia per la cura maniacale con la quale viene conservato ogni singolo metro quadro di terra.
Ad un certo punto abbiamo anche la fortuna di incontrare Edoardo Molinari che, con umiltà ed educazione, interrompe i suoi allenamenti per fare quattro chiacchiere con noi.
Cosa ho capito riguardo il gioco del golf ?
Alla fine di questa giornata ho capito diverse cose. Intanto che il golf è un gioco per tutte le età perché quando ho visto il Presidente Lorenzo Silva, sulla settantina, tirare una fucilata da far impallidire un giocatore sulla quarantina ho capito che la brutale forza fisica è sostanzialmente inutile senza tecnica ed esperienza.
L’età delle persone che praticano questo sport è bassa. Molto più bassa di quello che potete immaginare. In un venerdì mattina ho contato almeno un 30% di giovani under 30.
La seconda cosa che ho capito è che il golf non è uno sport elitario. Diciamo, con un pizzico di onestà intellettuale, che non è uno sport “per tutti” (intanto perché la buona educazione è il requisito fondamentale e spesso non è dote comune) ma comunque non è riservato a ciò che noi abitualmente consideriamo un’elite. I costi da affrontare, da sempre il terrore di chi si vuole avvicinare a questo sport, non sono necessariamente stratosferici e se conto quanto ho speso per i miei sci nuovi mi rendo conto che il golf è di gran lunga più economico.
Il mercato dell’usato è molto ampio e contribuisce enormemente a rendere accessibile l’ingresso a questo mondo. Un set di mazze si porta via con qualche centinaia di euro. Se poi non volete comprare nulla, ma volete solo provare a tirare quattro palle, potete affittare. Dentro il Circolo Golf Torino sapranno consigliarvi.
Come in tutte le discipline è bene affidarsi, almeno all’inizio, ad un maestro che a seconda della qualifica ha una propria quotazione che comunque è in linea con il costo di una qualsiasi personal trainer che potremmo prendere in palestra. Bastano poche lezioni per imparare i rudimenti, se poi volete iniziare a praticare seriamente allora dovrete ottenere la carta verde, un certificato di attitudine al golf. Per darvi un’idea: il campo pratica costa 30 euro ai quali vanno aggiunti i costi per le palline. Direi abbordabile.
Se ci prenderete la mano allora potrete considerare l’ipotesi di associarvi. Io intanto ho iniziato a frequentare il campo pratica e da quell’esperienza passo ogni weekend immerso nel verde e nella pace del Circolo Golf Torino La Mandria.
Informazioni sul Circolo
Circolo Golf Torino La Mandria
Via Agnelli, 40, 10070 Fiano TO
011 923 5440