Che io dei capispalla ne abbia fatto una mania, beh, questo è chiaro, al primo sguardo, aprendo il mio armadio. Giacche, giacchette, blazer e bomberini, cappotti, trench, pellicce –eco-, piumini. E cappe. Ovviamente cappe. In pelle o cotone, pizzo o lana, nel mio armadio si annidano tra modelli e colori, chiari esempi della mia fissazione. Forse non paragonabile a quella per le collane, ma sicuramente compagna di merende della mia ossessione per le scarpe. –siano lodate le scarpe che ti fanno volare in alto. Con i piedi. E con il cuore. Amen-

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Dalla proposta vellutata di Bally passiamo ad un mood più grintoso e femminile con Antonio Berardi –collezione meravigliosa, ndr-: le linee sono architettoniche, i dettagli contemporanei, il sapore iperfemminile. Ho già detto che questa collezione è favolosa?

Sempre basic è il gusto a casa Chloè, ancora femminile ma questa volta attraverso un filtro very boyfriend. Claire Waight Keller non delude: le linee sono romantiche e sofisticate, molto francesi. Silhouette rigorose e semplici anche per la collezione firmata Sea: i dettagli contrastano per colore e tessuto. Il risultato non è speciale, ma riuscito. Chicca Lualdi BeeQueen cavalca la stessa onda ponendo l’attenzione ai dettagli sartoriali. Il risultato è una serie di capispalla dalle linee eleganti e minimali. Il colpo di coda? L’accostamento delle cromie.

E ancora Derek Lam, che insieme a Chloè della purezza non fece mai miglior mostra. Essenziale. Rigorosa senza essere austera. Rassicurante nelle linee e nei colori.

Iperfemminile e molto 20s da Emporio Armani: l’allure masculine arieggia e il risultato è assolutamente speciale.

Un’altra la declinazione invece per Pucci: il gusto è party-girl, i volumi leggermente over. Sexy? Mille volte si.

Da Blumarine si vive invece un certo dualismo: le cappe sono declinate seguendo motivi a tema very feminine, in piena coerenza con lo spirito romantico della maison, o virando completamente verso un gusto molto boyfriend con tessuti e motivi maschili.

Eccentrica Stella Jean, nei volumi, nelle linee, nei colori. Austero e sofisticato Valentino. Anche quando i colori sono accesi. Anche quando le stampe sono particolari. Perfetto. Assolutamente perfetto. E poi ancora Mulberry e Mary Katrantzou. Da H&M e Mango proposte interessanti.

E poi MSGM e Maison Martin Margiela le mie preferite della stagione –almeno per ora-. In lana, grigie e svasate. A trama di spina di pesce, dettagli pied de poule e bottoni a contrasto la prima -assolutamente il pezzo da acquistare-, trapuntata e asimmetrica la seconda.

Barbara 

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(Credits: Tumblr)

Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati

1 risposta

  1. Matteo

    Mi piacciono molto le cappe, specialmente quelle architettoniche, dalle linee più nette e pulite. Quella di Miroslava Duman (Lanvin) è mooolto bella. Ora Valentino le ha proposte anche da uomo: pas male… 😉
    M.