Genova è sotto attacco, per essere precisi colpita da un Arac Attack! Almeno fino al prossimo 5 Giugno, infatti presso il Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, il capoluogo ligure ospita “Spiders”, una sensazionale mostra dedicata agli aracnidi più grandi del mondo.
In occasione dell’evento, sono stati allestiti sessanta terrari, in cui si potranno vedere cinquanta specie di ragni, dieci di scorpione e persino tre esemplari di scolopendre.I ragni sono presenti in tutti in continenti del pianeta (escluso l’Antartide) e possono sopravvivere in tutti gli ambienti, dagli aridi deserti fino alle umide foreste tropicali; inoltre si sono adattati perfettamente anche alle grandi metropoli, in totale si contano all’incirca 45.000 specie. I ragni e gli aracnidi in generale giocano quindi un ruolo decisivo in ogni ecosistema e rappresentano un basilare tassello di biodiversità all’interno del mondo animale.Sono anche tra gli animali che causano le maggiori fobie negli uomini, infatti secondo recenti statistiche gran parte delle persone che popolano il vecchio continente, dichiara di soffrire di aracnofobia.
La mostra di Genova sarà nei prossimi mesi la più grande esposizione di ragni vivi d’Europa. Tra i protagonisti dell’evento non manca la tarantola golia, il ragno più grande della Terra, il suo habitat è la foresta amazzonica; ma alcune persone lo scelgono anche come animale da compagnia. Nonostante le grandi dimensioni, il suo veleno non è letale per l’uomo, il morso di una tarantola golia è paragonabile al dolore provocato da una puntura di vespa. Il ragno più velenoso al mondo è invece la phoneutria, volgarmente chiamato “ragno delle banane”,data la sua abitudine di nascondersi nei caschi di banane.
Oltre ai ragni è possibile anche vedere lo scorpione a chele rosse della Tanzania, questo esemplare (insieme ad altre specie di scorpioni) viene particolarmente studiato a causa del suo veleno, perché potrebbe fornire una possibile cura contro alcune forme di cancro. Infine non manca la sensazionale scolopendra dell’Amazzonia, che grazie ai suoi 30cm di lunghezza cattura anche dei vertebrati, dagli anfibi fino ai pipistrelli.
L’obiettivo dell’iniziativa è avvicinare il pubblico al mondo poco conosciuto degli aracnidi, in modo da sensibilizzare e anche un po’ esorcizzare la figura del ragno, spesso protagonista di ingiustificati timori. Da sempre al centro di molti miti, il ragno è protagonista di numerosi racconti, che si narrano fin dalla notte dei tempi. Tra i più noti ricordiamo il mito greco di Aracne, la bella fanciulla che osò sfidare la dea Atena in una gara di tessitura, punita dalla dea stessa che la tramutò in un ragno, come punizione per averla osata sfidare.
Gli orari della mostra sono da martedì a venerdì, dalle ore 10 alle ore 18, mentre il sabato e la domenica la mostra resterà aperta fino alle ore 19; unico giorno di chiusura previsto è il lunedì. Costo della mostra €8,00 sono previste anche riduzioni a €4,00, inoltre ai possessori del biglietto sarà possibile visitare il resto del museo pagando solo la metà dell’ingresso.
Articolo scritto e redatto da ALESSANDRO SACCO | Tutti i diritti sono riservati