Era il 2004 e durante la loro sfilata Viktor&Rolf dichiaravano di voler cambiare rotta, passando da abiti neri ad abiti rosa, con tocchi floreali. Quella sfilata voleva essere un annuncio, uno sguardo sul prossimo futuro. Il 2005 vedeva infatti nascere la prima fragranza del brand: una fragranza rosa, esplosiva e carica di sorprese, Flowerbomb. Per emergere nel mondo delle fragranze, complesso e affollato, la chiave è avere idee uniche e portare alla luce qualcosa di nuovo; quello che ora è un iconico Eau de Parfum nasceva come una missione, creare un’esperienza olfattiva innovativa, che emanasse un’aria di opulenza e che diventasse quasi una dipendenza. Oggi, dodici anni dopo, Viktor&Rolf sono pronti per dare un compagno a Flowerbomb e lanciano Flowerbomb Bloom.
Flowerbomb Bloom mantiene il concetto della fragranza precedente dando la sensazione di una vera e propria esplosione floreale, un caleidoscopio, un connubio di fiori freschi e aria frizzante che evoca il ritorno delle giornate di primavera. Frizzante, ariosa, esplosiva, sensuale, addictive: questi sono gli aggettivi che Viktor&Rolf hanno scelto per descrivere il loro Flowerbomb Bloom. Se infatti l’impronta rimane la stessa, la caratteristica principale della nuova fragranza è proprio questo farsi più aerea. Anche il packaging, rinnovato, rimanda a questa novità, proponendosi più slanciato, sempre sfaccettato ma più luminoso.
A questa tendenza verso l’alto fa capo il cuore di Flowerbomb Bloom in cui è infusa una sorprendente molecola d’aria pura catturata in cima alle montagne del Pacifico nord-occidentale e ricreata sinteticamente. Le note di testa sono arricchite da un accordo di melograno, bergamotto e olii di mandarino mentre la base, indimenticabile, porta con sè muschio, vaniglia e patchouli.
Come in Flowerbomb anche in Flowerbomb Bloom ciò che rimane, alla fine, è questo ricordo di un’esplosione, di una vera bomba inebriante di profumo floreale. La cifra stilistica di Viktor&Rolf si conferma immutata nel tempo ma arricchita di nuova freschezza.
Articolo scritto e redatto da Ludovica Volpi | Tutti i diritti sono riservati