Ho conosciuto Domitilla anni fa. Era nella redazione temporanea di una nota casa editrice per la quale lavorava, in piazza Duomo. Aveva un paio di occhiali da vista bianchi che rendevano il suo viso ancora più piacevole, un fiore appuntato sulla camicetta e quella luce negli occhi che ti colpisce quando incontri qualcuno che vale davvero

E’ stata una delle prime persone che ho incontrato in questo mondo del web, e grazie a lei ne ho incontrate altre. E’ stata lei a darmi la pacca sulla spalla ed a dirmi brava. E’ stata lei a dirmi che c’erano altre persone come me con cui avrei fatto amicizia e con le quali avrei condiviso questo mondo. Era curiosa e faceva un sacco di domande. Era allegra. Si vedeva che le piaceva quello che stava facendo. E no, non eravamo a prendere un gelato, lei stava lavorando.

 

LAURA E DOMITILLA

 

Si, siamo noi: lei e io. La foto risale proprio al nostro primo incontro. Erano gli ultimi giorni di settembre 2010. Lei indossava occhiali bianchi, io portavo i capelli molto lunghi. Ma la voglia e l’entusiasmo non sono cambiati.

Da lì, non ci siamo mai perse davvero di vista, anche se impegni e scadenze ci hanno assorbito. Ho sempre imparato molto da lei, dal suo modo di fare, dal suo voler condividere. Ho seguito la sua scia e ho portato avanti alcuni suoi consigli, preziosi. Ora lei ha scritto un libro “Due gradi e mezzo di separazione: come il networking facilita la circolazione delle idee (e fa girare l’economia)”  e io l’ho letto.

 

L’ho comprato una mattina in Stazione Centrale, prima di partire per Venezia. L’ho letto tutto di un fiato, come se si leggesse da solo, come se fossimo una davanti all’altra a raccontarcela. Ci sono concetti fondamentali per chi ha scelto di fare del web qualcosa di più, per chi ha capito che fare networking aiuta noi stessi e gli altri ed anche per tutti gli altri. Non è un manuale di sopravvivenza per giovani marmotte ma è un dispensatore di consigli, di buone norme da seguire per fare del networking qualcosa di più di quello che in realtà è. Ci sono pensieri semplici che ti fanno pensare “ma è ovvio”, peccato che come li ha scritti lei non sarebbe stato in grado nessuno di scriverli altrettanto bene. Non ci sono trucchetti e sotterfugi. Ha messo nero su bianco quello che non solo dice da anni, ma fa da anni. E lo ha spiegato con un linguaggio diretto, proprio come lo stesse raccontando a quattro amici.

 

Vi lascio di seguito la copertina e l’intro presente nell’aletta del libro

A me è piaciuto, tanto, altrimenti mica ve lo consigliavo eh! 🙂

 

 ferrari

Quanti gradi di separazione ci sono tra te e la tua prossima avventura professionale? Quanto sei lontano da ciò che renderà la tua vita più interessante? Ognuno di noi è distante non più di tre gradi, forse due e mezzo, da chiunque altro nel mondo. Per entrare in contatto con chi può darti un consiglio, un aiuto per migliorare la tua quotidianità lavorativa devi iniziare a condividere, dare prima di ricevere, contribuire a far crescere le infinite e ricche connessioni che ci circondano e di cui facciamo parte. Facendo circolare idee, informazioni e competenze – e mettendo in comune i nostri contatti – potremo creare valore per noi stessi e per gli altri. Ma per farlo dobbiamo imparare a considerare l’amicizia una materia prima e Internet il mezzo che facilita la creazione di una rete personale. La curiosità e la voglia di ascoltare sono gli elementi fondamentali per circondarsi di persone (e idee) stimolanti che spesso diventano relazioni utili, se non indispensabili, per trovare un lavoro, costruire un progetto, risolvere un problema, avere una vita migliore. In questo libro troverai suggerimenti (da seguire con la testa e con il cuore) su come cogliere tutte le opportunità della comunicazione online e offline, creare una rete utile per identificare nuovi obiettivi da raggiungere, trovare nuove soluzioni anche – perché no? per uscire dalla crisi.

Domitilla Ferrari

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