Ispirate alla visione del couturier francese Christian Dior, le scarpe décolleté Dioressence sono declinate in diversi materiali – agnello satinato, pelle di vitello verniciata o iridescente – in una vasta  gamma di colori: il nero, il più elegante tra i colori secondo Christian Dior, e il rosa pallido, che lo stilista considerava «il colore della felicità e della femminilità».  Tra questi due estremi, l’ ocra, il verde militare, il cognac, il rosso “Trafalgar”, il grigio antracite, il blu navy, il  blu notte.

Sorrido. Ricordo un vecchio Manuale per l’eleganza scritto con ironia da Madame Geneviève Antoine Dariaux, donna brillante e garbata della moda francese degli anni Sessanta: ” …se siete alte solo un metro e cinquanta non dovreste portare tacchi più alti di cinque o sei centimentri...”. Forse, questo poteva essere vero in passato. Infatti, il tacco a spillo era realizzato in legno. Molto presto, poiché fragile e non molto comodo (il  portamento delle donne risultava rigido), il tacco in legno venne sostituito con un’asta in metallo, rendendo possibile la realizzazione di modelli più raffinati e audaci. Oggi, da quella lunga tradizione artigiana, Christian Dior propone Dioressence, la sua nuova scarpa décolleté. Unica nel suo genere, ha una superficie interamente rivestita in pelle, lo scollo seducente e la punta della calzatura che mettono in risalto il collo del piede e la lunghezza della gamba.

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Le scarpe Dioressence vengono confezionate a pochi chilometri da Venezia.  Il tacco viene modellato in una resina fino a ottenere la forma perfetta, quella che coniuga estetica ed equilibrio ideale. La tela bianca posizionata sulla pelle è la base che sostiene le curve della pelle stessa e l’artigiano picchietta delicatamente l’insieme servendosi di un martello dall’estremità arrotondata. Circa dodici pezzi sono assemblati a mano, tra cui dei rinforzi che apportano volume alla calzatura. La tomaia viene poi posizionata su una forma della misura esatta delle Dioressence e infine passata al vapore; grazie agli sbalzi di temperatura, l’artigiano mette in forma la pelle, quindi spiana i lati per creare la punta della scarpa e appone delle bullette per fissare il tutto.

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Segue la fase del rivestimento del tacco leggermente svasato; l’artigiano cosparge di colla la pelle e la posiziona a mano su tutta la superficie, dopodiché taglia delicatamente la parte in eccesso. Il tacco sarà poi sorretto da una punta metallica che lo attraversa e mantenuto da qualche chiodo supplementare.

In questo modo la stabilità è assicurata: la schiena si inarca, il petto va in fuori e tutte noi lo sappiamo: quando indossiamo i tacchi alti, con quella andatura così danzante, così leggermente ondeggiante, sublimiamo la nostra femminilità.

 

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Photo Credits:  Christian Dior

Articolo scritto e redatto da Daniela Rigoni | tutti i diritti sono riservati

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