Ancora una volta Ennio Capasa si distingue. Mentre la settimana della moda incalza con lurex ed chiffon impegnati a riflettere quanta più luce possibile, lo stilista di Costume National presenta una collezione prevalentemente nera, che fa di tagli e strutture un arcobaleno di forme e movimenti. Divino l’accostamento con il blu scuro, da veri primi della classe, con quell’eleganza che pochi osano e pochissimi sanno regalare. Quando il nero cede il posto lo fa per capi color cioccolato, viola, indaco e qualche comparsa di turchese. Completamente assenti i grafismi che hanno imperato su tante passarelle.
Nella collezione Estate 2015 lo stilista prosegue il lavoro iniziato nella Resort presentata in Giugno a New York e premia ancora una volta la couture minimalista mixata a uno spirito rock n’roll tutto personale, che ben si addice alla donna d’oggi, libera e spontanea.
Abolita la staticità impettita e per una libertà spiccatamente moderna e metropolitana, la donna di Costume National prende in prestito gilet e giacche dal guardaroba maschile ma li sdrammatizza con borchie su pelle, passanti in metallo, patcwork a contrasto.
Boyish i jeans loose a 5 tasche con fondo risvoltato che si alternano a quelli skinny con occhielli in metallo. Gli shorts sono a vita alta mentre le gonne spaziano da mini a lunghe ed anche a pantalone.
Tessuti e pelle sono grandi protagonisti regalando struttura e fuidità; la pelle è tagliata a laser e si accompagna spesso a suede doppiato con nappa leggerissima. Il movimento è garantito da monospalla con occhielli in metallo, abiti asimmetrici strapless a taglio laser e fluidi double layer a fazzoletto.
Di grande impatto i ricami fettuccia su tulle e georgette di seta. Anche le frange irrompono e partecipano a un gioco di movimenti sofisticati. Degno di nota anche il macramè techno realizzato con tecnica ad ultrasuoni, che costituisce uno tra i tanti esempli dell’avanguardia stiistica di Costume National.
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Articolo scritto e redatto da Mara Stragapede | Tutti i diritti sono riservati