Cosa c’è di più bello che inforcare la macchina in un venerdì mattina e attraversare l’Italia per arrivare in una delle perle della Toscana? Penso nulla se non che la nostra destinazione era addirittura più bella del previsto.

Cortona infatti è una città dalle mille sfaccettature che si trova in provincia di Arezzo, a due passi con il confine con la regione Umbria. Si trova leggermente rialzata rispetto al livello del mare e questo le ha da sempre regalato una posizione strategica che permette, con brevi spostamenti, di raggiungere importanti centri artistici e culturali, nonché essere un luogo decisivo per la difesa strategica. Le sue origini affondano nei secoli prima di Cristo durante i quali divenne un importante lucumonia etrusca. Durante i secoli le dominazioni si sono succedute e hanno condotto la città al suo stadio attuale fra guerra e ricostruzioni.

Oggi è senza dubbio una città interessante dal punto di vista architettonico, storico e culturale. Possiede diversi punti di interesse fra i quali il museo dell’Accademia etrusca e della città di Cortona che riunisce in un unico percorso espositivo le meraviglie storiche della città e dei suoi dintorni. E’ una città viva e ricca di iniziative ed eventi, perfetta sia per un weekend sia per un periodo più lungo. Uno degli aspetti più importanti della città è senza dubbio quello enogastronomico vista la fortunata posizione che vanta prodotti di altissima qualità a km zero.

Arrivati a Cortona nel tardo pomeriggio ci siamo sistemati nell’albergo scelto per l’occasione: l’Hotel Italia. Questo albergo si trova proprio nel cuore di Cortona, racchiuso tra le mura dell’antica città etrusca residenza signorile del 1500 che grazie a un’attenta ristrutturazione mantiene intatto tutto il fascino del suo passato. I soffitti a volta, le travi in legno e i muri in pietra perfettamente conservati fanno da sfondo a un atmosfera accogliente e familiare. Disposte su tre piani, le 24 camere, ampie e luminose, sono arredate con mobili antichi e curate nei dettagli, in linea con lo stile dell’antica dimora, per offrire  agli ospiti il massimo confort in un ambiente raffinato. L’Hotel Italia, aperto tutto l’anno, è la base ideale per partire alla scoperta di un territorio celebre per i suoi tesori paesaggistici, culturali ed enogastronomici e non è stata quindi una scelta casuale ma anzi un’idea brillante per il  weekend cortonese che abbiamo iniziato, enogastronomicamente parlando, con la cena alla Bottega Baracchi.

Carpaccio di pesci marinati alle spezie, insalatina estiva al passion fruit
Salmone in salsa teriyaky toscanae verdure estive croccanti
“Susci toscano” con cereali km 0, manzo, anatra e pecorino semi-stagionato
Tagliata di Chianina con pomodori verdi scottati alle erbe aromatiche

La mattina seguente abbiamo deciso di percorrere a piedi la via Crucis che conduce dal centro di Cortona fino al santuario di Santa Margherita che si trova poco sopra. Una volta arrivati in cima si può proseguire fino alla Fortezza Medicea di Girifalco, costruita sul progetto di Gabrio Serbelloni nel 1561 per volere del granduca Cosimo I dei Medici.

 

Il Serbelloni continuò la linea tracciata anni prima sull’architettura militare medicea dai due Sangallo. L’accesso alla fortezza avviene per mezzo di un grande portone rivestito di ferro e ulteriormente protetto da una chiusura a saracinesca. Ai lati dell’accesso si vedono subito due casamatte progettate per il fuoco incrociato, mentre salendo al piano superiore si trovano i quattro bastioni, l’imponente maschio con il cortile interno. Nel secondo piano del maschio si può visitare tutto il camminamento di guardia nel quale si può ammirare praticamente tutta la val di Chiana fino al monte Amiata e al monte Cetona, oltre che vedere un interessante scorcio sul lago Trasimeno.

Dopo una mattinata di passeggiata siamo tornati nel centro città, a due passi dall’Hotel Italia dove abbiamo pranzato da Fufluns, un locale molto carino che mescola le tradizioni ai gusti di una clientela internazionale.

Fonduta di pecorino e tartufo fresco

Antipasto rustico

Pici al fumo

Durante il pomeriggio abbiamo curiosato per la città, fatto shopping nelle diverse botteghe artigiane e scoperto un pochino di più delle realtà locali. Poi, dopo qualche ora di lavoro si è fatta sera e Paola, la proprietaria, ci attendeva alla Locanda al Pozzo Antico per incantarci con un’atmosfera e un menù davvero tradizionale che ci ha letteralmente fatto innamorare.

Degustazione di formaggio e marmellate artigianali

Risotto al tartufo

Fagioli all’uccelletto

Filetto al Chianti

La domenica è fatta per rilassarsi, assaporare la sveglia lenta e gustarsi paesaggi, profumi e colori del luogo. Anche noi abbiamo scelto una domenica in linea con le aspettative e abbiamo curiosato una Cortona stropicciata di sonno che aveva solo voglia di regalarci paesaggi a profusione e cieli blu

Per pranzo abbiamo fatto una scelta fra tradizione e innovazione da Beerbone Art Burger con il Fumy Burger: Burger di cinta senese affumicato al melo, con insalata e maionese piccante: una delizia che sa sorprendere. Nel pomeriggio abbiamo scelto di fare una gita fino a Castiglione del Lago che si è conclusa con una passeggiata lungo il lago Trasimeno.


Il nostro weekend è poi volto al suo termine con la cena all’Osteria del Teatro, locale storico di Cortona dove la tradizione si sposa con una location suggestiva

Pici fatti a mano al ragù di Chianina e funghi porcini
Gnocchi con fonduta di pecorino di grotta, baccelli e gola croccante
Filetto al lardo di Colonnata e prugne
Filetto alla Rossini con fois gras e tartufo
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Informazioni Utili

Dove Dormire a Cortona

Hotel Italia 

Dove Mangiare a Cortona

Bottega Baracchi

Locanda al Pozzo Antico

Fufluns

Beerbone Art Burger

Osteria del Teatro