Da quando vivo a Milano, mezzi pubblici e libri sono diventati per me un binomio inscindibile. Mediamente trascorro sulla metro un paio di ore al giorno e non potrei pensare di affrontarle senza un libro.

 

Tratta da Biglietto prego_MatteoTrevisani

 

Il libro diventa un rifugio dalla monotonia del viaggio, ma alla fine anche il viaggio in metro è diventato un rifugio dalla fretta quotidiana: due ore dedicate alla mia passione senza sensi di colpa, senza il pensiero di sottrarre tempo ad altre attività che dovrei portare a termine. Inoltre vi ho già accennato a che insostituibile fonte di ispirazione siano per me le letture degli altri passeggeri. Con queste premesse non potevo non lasciarmi incuriosire da un libro intitolato “Biglietto, prego”, una raccolta di 21 racconti che ruotano attorno al tema del viaggio. Non si tratta di una serie di racconti di viaggio, ma di storie di persone che per un motivo o per l’altro si trovano a vivere un frammento della loro vita su un mezzo di trasporto. “Biglietto, prego” ha attirato la mia attenzione per la copertina, semplice ma molto curata (d’altronde le edizioni Zero91 sono dei piccoli gioielli da questo punto di vista) dal sapore vagamente western, con l’immagine di una valigia che non lascia dubbi sul tema del libro ma che allude a una infinità di possibili contenuti. Leggendo il libro mi è davvero sembrato di fare un viaggio, non tanto perché passando da una storia all’altra si seguono i protagonisti su mezzi di trasporto e in luoghi diversi, quanto per il rapido e netto cambio di registro, tono e linguaggio che una raccolta di racconti di autori diversi comporta. Pacato, arrabbiato, confuso, il tono della narrazione cambia ogni manciata di pagine. Racconti brevi come i viaggi in metropolitana tra una fermata e l’altra. A ogni fermata nuovi personaggi salgono e ti inducono a chiederti cosa stanno pensando, cosa fanno nella vita e cosa faranno una volta scesi dal treno. A ogni fermata-fine racconto i protagonisti di “Biglietto, prego” scendono (o è il lettore a scendere) dal treno e ti lasciano con diverse domande, varie emozioni e l’indecisione tra andare avanti nella lettura e rileggere il racconto per cercare di capire qualcosa in più del protagonista della storia. Ma i cambi sono rapidi, i treni non possono aspettare e si passa alla storia successiva…

 

 

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Biglietto, prego – AA.VV. Curatore: A. Pietrogiacomi – Pagine: 167 – Collana: LSM, Ed. Zero91

Pubblicazione: luglio 2012 – Prezzo: 10,00

Consigliato a chi salterebbe volentieri la propria fermata pur di finire il capitolo. Tra l’altro tenete d’occhio la pagina Facebook della casa editrice dove oltre a notizie sulle nuove uscite vengono spesso comunicate vendite speciali dei titoli del vecchio e nuovo catalogo a prezzi molto interessanti.

 

Carmen