Prendi un week-end di Giugno, prendi le prime abbronzature, prendi un aperitivo in terrazza. Prendi un tormentone estivo, di quelli che per quanto banali non riesci a toglierti dalla testa. Prendi la voglia di partire, andare, viaggiare. Prendi la voglia di mare.
Valigie pronte ed un piede fuori dalla porta? Sei sicuro di avere il costume adatto, per quell’incontro indimenticabile che ti aspetta durante il tramonto di un sabato pomeriggio in spiaggia? Quel costume unico e perfetto, con cui non puoi senza dubbio sbagliare?
Immagino di no, quindi ecco di che cosa hai bisogno: Chimborazo.
Chimborazo nasce da un’idea di Francesco Rubini con un unico obiettivo: unire alla sua conoscenza nella produzione estera, l’esperienza di tre generazioni nel campo dell’abbigliamento. Come? Facile. Realizzando capi di alta qualità tramite l’utilizzo di tecnologie avanzate, attenzione al comfort e dal gusto estetico ricercato. Il risultato è presto detto: prodotti unici, originali, funzionali ed innovativi.
Chimborazo è il vulcano più grande dell’Ecuador, talmente alto che la sua vetta è il punto più vicino al Sole. Nel DNA del brand, c’è un grande amore per l’ambiente. Ogni capo racconta una storia fatta di attenzione e rispetto verso le tematiche ambientali. Per ricordarne una: il tema grafico scelto per la collezione Summer 2018 è quello degli “animali in via d’estinzione”, proprio a richiamare l’attenzione sull’influenza dell’uomo sull’ambiente.
Per la collezione uomo Summer 2018, non c’è che l’imbarazzo della scelta: costumi da bagno, pantaloncini, bermuda in lino e cotone, ciabatte in gomma e cuoio e borse. Ogni singolo elemento per rendere unico e perfetto il tuo look da spiaggia. Nota di merito? Le stampe: colorate, audaci, indimenticabili.
Hai scelto il tuo compagno per le avventure estive?
Francesco Rubini vuole promuovere un modo più intelligente, ironico e contemporaneo di vivere il beachwear maschile. Per farlo, ha coinvolto l’Area Marina Protetta di Portofino per la campagna Adv SS18 sostenendo, inoltre, alcune dei progetti dell’area marina. Primo tra questi quello per la “Tutela e conservazione di Pinna nobilis”, il più grande mollusco del Mediterraneo, inserito dal 1992 fra le specie oggetto di massima protezione da parte dell’UE.
Articolo scritto e redatto da MARCO LUCATO | Tutti i diritti sono riservati