Natura incontaminata. Profumo di esotico. Un po’ giungla, un po’ tropicana. Completamente affascinati da stampe audaci e potenti. Da onde anomale che invadono t-shirt e mini blazer. Da palme. Sterlizie. Francipane. Fiori di loto. Con qualche tocco maculato. Diffusori perfetti di un messaggio preciso di libertà, quasi a sentire il vento tra i capelli. Un po’ turiste, un po’ avventuriere. Neanche fossimo l’alternativa femminile a Indiana Jones o questo fosse un remake di Laguna Blu
Chiassose e appariscenti le stampe jungle hanno invaso collezioni, vestendo cappotti e abitini, t-shirt e clutch. Racchiudendo in un solo capo, la ragione di uno stile. Con la sottile arroganza di chi, delle stampe, fa una ragion d’essere.
Perché appariscente ci piace.
Perché selvaggio ci piace.
Anche quando questo è tradotto in stampe animalier tra le più fantasiose e interessanti. Che d’inverno si parli, o d’estate. Celine e Carlos Miele. MSGM. Stella McCartney. Per la scorsa primavera-estate e per la prossima, passando per un inverno che un assaggino ce lo serve, su piatto d’argento.
Io mi sono già abbandonata a quest’onda e mi sto lasciando trasportare reinventando me stessa in una versione più eccentrica, divisa tra un animo viaggiatore e avventuriero e uno un po’ più worldly e bohemian. E in questi panni mi ci trovo benissimo.
So, be the jungle.
(Credits: Tumblr)
Articolo scritto e redatto da Barbara Ceriali | Tutti i diritti sono riservati