Sarà la Capitale tedesca, il prossimo 6 giugno, ad ospitare la finale di Champions League, l’evento calcistico – finale dei Mondiali a parte – più importante in assoluto.
Facciamoci quindi un giro lungo le strade che ci porteranno nel bellissimo quartiere residenziale Westend, dove si trova l’Olympiastadion, sede del match, che a noi italiani ha lasciato il dolce ricordo della vittoria nei Mondiali del 2006. Come in molte città anche a Berlino troviamo una parte antica, nel quartiere Mitte, bagnato dalla Sprea, il fiume che l’attraversa e al centro del quale domina la famosa isola dei musei, uno dei più importanti centri culturali del Mondo.
Chiese in stile barocco-neoclassico come il Duomo, o gotiche come quella di San Nicola, ci mostrano la grande varietà d’ arte della zona vecchia e ci accompagnano verso il viale alberato dei Tigli per poi giungere nel grande parco cittadino, il Tiergarten.
Le diversità di questa città, Capitale di tutti i momenti storici più importanti della Germania, dal regno di Prussia al Terzo Reich, sono evidenziate dai contrasti tra arte del borgo vecchio e modernità dei quartieri residenziali, che troviamo dalla parte opposta del parco, e che ci conducono quindi allo stadio.
Ma chi arriverà a giocarsi questa partita in un contesto così suggestivo?
Il programma è giunto alle semifinali dove troviamo da una parte Bayern Monaco contro Barcellona, e dall’ altra la Juventus contro il Real Madrid.
Una parata di stelle incredibile, il meglio che il calcio Mondiale possa offrire in questo momento; Cristiano Ronaldo – Real Madrid, pallone d’oro in carica e 76 gol in questa competizione -, Lionel Messi – Barcellona, 75 per lui -, Carlitos Tevez – trascinatore dei campioni d’Italia della Juve -, Arjen Robben – fuoriclasse olandese del Bayern Monaco -, tutti pronti ad infiammare i propri tifosi con le loro magnifiche giocate.
A giudicare dall’ andamento dei quarti di finale, Bayern Monaco e Barcellona appaiono come le compagini più in forma; i tedeschi hanno spazzato via i portoghesi del Porto, che pure avevano vinto la gara d’andata 3-1, umiliandoli con un 6-1 in terra bavarese, gli spagnoli hanno regolato senza alcuna difficoltà i francesi del Paris Saint Germain, battendoli sia all’andata sotto la Tour Eiffel (3-1) che al ritorno in Catalunya (2-0).
Non bisogna sottovalutare però la forza del Real Madrid, campione in carica, uscito indenne dal terribile derby con i cugini dell’ Atletico – 0-0 e 1-0 Real i risultati – , e la voglia di stupire della Juve, che non raggiungeva il traguardo delle semifinali dal 2003 e che è riuscita a domare i francesi del Monaco dopo due tiratissime partite con l’1-0 di Torino e lo 0-0 nel Principato che sanciscono un passaggio del turno pieno d’insidie.
E allora, sotto il cielo della Capitale di tutti i regni tedeschi, vedremo chi regnerà sull’Europa…
Articolo scritto e redatto da Federico Torriani | Tutti i diritti sono riservati