Dicono che lo swahili sia ricco di parole che rendono molto bene l’idea di ciò che significano. Addirittura ci sono persone che, quando vogliono spiegare una cosa senza troppi giri di parole, utilizzano lo swahili. Io non lo conosco, ma mi è bastato sapere che Ajali, il nome che due ragazze milanesi hanno voluto dare al loro nuovo brand, significa destino, per rendermi conto di quanto questa storia fosse vera.
Ajali, brand neonato nel panorama modaiolo milanese, realizza piccoli zainetti a sacca fatti a mano, con meravigliose stoffe africane molto colorate. Ha senso, se ci pensate. Non è forse nelle borse, negli zaini, nelle valigie che si racchiude tutto il nostro destino? Lì dentro, in mezzo ad agende, fazzoletti, chiavi e portafoglio nascondiamo i nostri sogni, le nostre speranze, le nostre paure. Lì è dove si forma il nostro destino. Ce lo portiamo a spasso sulle spalle e quale modo migliore se non riponendolo delicatamente in una Ajali? Ognuna delle bag-zainetto è un pezzo unico, come tutte le creazioni realizzate a mano.
Non solo colori ma anche texture uniche che saranno solo ed esclusivamente tue: uniche come le strade che percorrerai con la tua Ajali in spalla, uniche come le scelte che farai, uniche come il destino che si costruisce ogni giorno davanti a te.
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Articolo scritto e redatto da Ludovica Volpi | Tutti i diritti sono riservati