Ovvero

Come scoprire se ce l’hai e soprattutto se ce l’ha la tua vicina di ombrellone.
Cominceremo questa guida sfatando uno dei miti della modernità:

NON E’ VERO CHE TUTTE LE DONNE HANNO LA CELLULITE.
Ecco, l’ho detto.

Ma prima che cominciate a odiare le “senza cellulite” sappiate che la cellulite è molto meglio di altre magagne estetiche perché la cellulite (presa nei dovuti tempi e nei dovuti modi) si può debellare.

Quindi ripetiamo tutte insieme:

“LA CELLULITE SI PUO’ COMBATTERE!”

Vi vedo pensare che da domani mangerete solo lattuga e tisana drenante ma, tranquille, sto per rivelarvi il terzo segreto di Fatima della cellulite:

LA CELLULITE NON E’ NECESSARIAMENTE CAUSATA DAL CIBO.

Questo non significa che una dieta a base di patatine fritte, gelato e nutella sia l’ideale per le donne.

Ma anche se una dieta sana è sempre una buona idea, la cellulite c’entra ben poco con questo, dipende da deficit circolatori (da una cattiva microcircolazione insomma) che sono in larga parte congeniti ed ereditari e possono essere aggravati da fattori ormonali (la pillola per esempio) e sicuramente da un aumento di peso o da un cambio di stile di vita come una maggiore sedentarietà.
Il mondo è ingiusto: una donna non predisposta alla cellulite ingrasserà ma non si riempirà di buccia d’arancia.

Una volta rivelate queste verità non mi resta che rendervi delle esperte di cellulite insegnandovi a capire se voi l’avete e di che tipo è, e soprattutto rendendovi delle spietate osservatrici di cosce altrui.

Perché nella vita di tutti i giorni, quella fatta di sacrifici (i dolci) e fatiche (lo spinning) scoprire che la tizia che se la tira in palestra ha una cellulite di terzo stadio vi riempirà di cinica gioia, fidatevi.

INFORCATE GLI OCCHIALI DA NERD, comincia la parte tecnica.

Cellulite, adiposità localizzata e grasso: imparate a distinguerli per combatterli al meglio.

Tra le tante sfighe dell’essere donna (compensate da infinite qualità) c’è la disposizione del nostro grasso sottocutaneo.

Nei tessuti femminili le cellule adipose (adipociti che fa subito scienziata) sono organizzati in una struttura lobulare perpendicolare al piano epidermide derma (capisco che detta così fa un po’ impressione quindi sotto c’è un disegnino chiarificatore).

In pratica le nostre cellule adipose stanno chiuse tra delle pareti di collagene che sono perpendicolari alla pelle, invece le cellule dei maschi (te pareva….) stanno in una struttura diversa.

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Questo significa che quando ingrassiamo su tutto il corpo, in alcune zone la nostra pelle assume l’aspetto a “buccia d’arancia”.

Errore comune è considerare che quella sia cellulite.

QUELLA E’ CICCIA! Perdi peso e se ne va.

Lo stesso discorso (più o meno) vale per le CULOTTES DE CHEVAL ovvero quegli odiosi cuscinetti sui fianchi tipici della “donna a pera”: quella non è cellulite, è ADIPOSITA’ LOCALIZZATA.

Vero è che sopra le odiose culottes spesso c’è pure la cellulite ma la causa di questa cellulite sono le culottes stesse, l’aumento di volume delle cellule adipose schiaccia la microcircolazione e fa “ammalare” il tessuto adiposo creando LA CELLULITE!

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Josephine l’eroina di Penelope Bagieu è il classico esempio di donna con le culottes de cheval (se non l’avete mai letto compratelo!)

Ora vorrete sapere cosa fare per le culottes de cheval…ma questo è un segreto per la prossima puntata.

Ma allora, direte voi, QUESTA MALEDETTA CELLULITE COME LA RICONOSCIAMO?

Bene. Grazie per la domanda.

IMPORTANTE QUESTIONE TEORICA SULLA CELLULITE DA STUDIARE A MENADITO

Il nome “tecnico” della cellulite è P.E.F.S. che sta per:

Pannicolopatia = sofferenza del pannicolo (strato di tessuto) adiposo
Edemato = caratterizzata da edema, ossia ristagno di liquidi.
Fibro-Sclerotica = caratterizzata da inspessimento ed indurimento del tessuto.

ORRORE.

In parole povere la cellulite è una malattia (come dicono nella pubblicità) dello strato adiposo, causata da una microcircolazione che funziona male e fa di conseguenza “soffrire” il tessuto causando in primo luogo ristagno di liquidi (non acqua ma tossine) e di seguito inspessimento ed indurimento dei tessuti connettivi (buccia d’arancia e buchi).

Fatta questa premessa teorica siete pronte per passare alla fase pratica.

IO TIVEDO

Ecco il Metodo Cinico per auto-scovare la cellulite:

  1. mettetevi in mutande davanti ad uno specchio con una luce decente (i neon dei camerini NON sono una luce decente, sotto il neon anche Naomi ha la cellulite)
  1. contate fino a 20 (non fate domande…contate)
  1. ora dovrete valutare questi 4 parametri:
  • colore delle gambe (che deve essere rosa e non viola/rosso)
  • temperatura (che deve essere uguale a quella del resto del corpo, quindi tenete una mano sulla pancia e una sulle gambe mentre confrontate il calore)
  • aspetto della pelle (Liscia? Buccia d’arancia? Buchi? Materasso?)
  • plicabilità (ovvero se riuscite a prendere la pelle tra le dita senza sentire male )

Bene, ora che siete in mutande davanti allo specchio fate un bel respiro e controllate se siete di tipo A, B, C o D:

Tipologia A

  • Il colorito è uniforme
  • la gamba ha una temperatura omogenea e non troppo diversa da quella dell’addome
  • la pelle è liscia
  • riuscite a pizzicarvi con facilità e senza sentire dolore

OK, potete rivestirvi.
Verdetto Cinico: Non avete la cellulite.
Corollario Cinico: Avete, eventualmente, delle fisse.

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Tipologia B

  • il colorito è rosso-violaceo (magari più accentuato in alcune zone come le ginocchia) e premendo con l’indice sulla pelle resta un segno bianco
  • la gamba è fredda o fredda in alcuni punti
  • la pelle è liscia o con una leggera buccia d’arancia in alcune zone
  • la pelle è molto tesa e fate fatica a prenderla tra due dita o sentite male

 

Verdetto Cinico: CELLULITE DI PRIMO STADIO O EDEMATOSA caratterizzata da molta ritenzione idrica.
Il futuro della vostra cellulite: TOTALMENTE REVERSIBILE (Ovvero: passa)

Tipologia C

  • il colorito è rosso-violaceo
  • la gamba è fredda o fredda in alcuni punti
  • la pelle è diffusamente a buccia d’arancia in alcune zone e in altre (solitamente sotto i glutei) ha dei veri e propri buchini
  • riuscite a pizzicare la pelle che è pastosa al tatto ma in alcune zone (solitamente l’interno del ginocchio o l’esterno delle cosce) ma sentite dolore

Verdetto Cinico: CELLULITE DI SECONDO/TERZO STADIO

Spesso gli Stadi si accompagnano e in alcune zone della coscia trovate solo il Secondo Stadio (buccia d’arancia accentuata) ed in altre il Terzo (buchi).
In questo caso, oltre alla ritenzione idrica è presente una fibrosi di tessuto, ovvero i tessuti hanno cominciato a danneggiarsi ed ispessirsi.

Il futuro della vostra cellulite: questo stadio è REVERSIBILE IN BUONA PARTE, ma non completamente.

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Tipologia D

  • il colorito è tendenzialmente normale
  • la gamba ha una temperatura normale con eventualmente solo alcune zone fredde
  • la pelle è a materasso, poco tonica, con buchi evidenti
  • riuscite facilmente a prendere la pelle tra le dita

Verdetto Cinico: CELLULITE DI QUARTO STADIO

Presente di solito nelle donne mature o in chi ha perso peso, caratterizzata da una perdita di tono del tessuto causata dal cedimento della rete di collagene che sostiene la pelle.

Il futuro della vostra cellulite: questo stadio NON E’ REVERSIBILE.
Alcuni trattamenti, però, possono migliorarlo.

Ora mi chiederete cosa fare per combattere la cellulite. E io vi rimando alla prossima puntata.

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Quiz per l’abilitazione di “Esperta Cinica di cellulite”

Di che stadio è la cellulite della divina Scarlett?

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Credits: vignette provenienti dalla pagina facebook dell’Estetista Cinica.
Altre: Pinterest.com / Tutti i diritti sono riservati.

Articolo scritto e redatto da Cristina Fogazzi aka L’estetista Cinica | Tutti i diritti sono riservati