A volte capita che l’essere competitivi con se stessi possa causare delle defaillance, dei momenti in cui, non avendo ancora selezionato con passione il prossimo obiettivo, ci si trova ad esultare per i risultati altrui, ma soprattutto a recriminarsi per la momentanea sensazione di Assenza. L’assenza non è mancanza di stimoli, non è pigrizia, non è apatia, è la consapevolezza del momento, quell’attimo di sospensione tra la selezione di un obiettivo e l’appropriazione dello stesso. Almeno una volta nella vita, se non nell’arco di una settimana, chiunque sigla delle piccole grandi promesse con se stesso, ma solo chi le sceglie profondamente riesce a dedicarci anima e corpo e a raggiungere l’obiettivo. Esiste un attimo spazio temporale tra la selezione del traguardo e la scelta profonda che può durare un attimo, giusto il tempo di percepire il sussulto del cuore, le farfalle nello stomaco, oppure può dilatarsi in attesa di un’emozione, di una scarica adrenalinica che funga da segnale, da faro indicatore. Questa è l’Assenza. Un attimo che può durare e che influisce sulla motivazione e la capacità di credere possibile ciò che sembra non esserlo. Non è una scelta, ma lo spirito autocritico non può astenersi dal pronunciarsi aspramente esaltando a dismisura i risultati altrui e sminuendo, con altrettanta ferocia, le proprie capacità. Un’Assenza che può diventare, se protratta, una tortura. Ti arrovelli, ti interroghi sulla reale natura della tua passione, ne dubiti fino al punto da non lottare contro le avversità temporali per difenderne il posto. Ti astieni perché dubiti. Dubiti perché astenendoti peggiori la situazione e aumenti il divario.

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Passano i giorni. Fai finta di non saperlo. Trovi scusanti esterne per celare questo meccanismo ed intanto continui a seguire l’evoluzione del gioco diabolico.

Poi un’amica posta un video di una persona che stimi ed ammiri. La sua foto sulla bacheca dietro la scrivania è lì che ti guarda giornalmente, ma come tutte le cose quotidiane soffre il rischio di essere data per scontata. Un peccato, visto la forza comunicativa disarmante.

Un video che divori, rivedi convulsamente più volte di seguito, annoti alcune frasi, ma non sai quale scegliere perché è il messaggio nella sua totalità che ti scuote.

There’s nothing that magical hidden in what I did. I didn’t jump on my bicycle because I wanted to go to London and win, I won because I wanted to ride my bicycle.

That is the simple secret behind what I did.

Essere scossi nel profondo ogni tanto vale più di molte attese. Se Alex Zanardi si definisce a big optimist, se lui riesce a fare quello che fa solo coltivando il gusto e la passione per le emozioni che prova, il rombo di un motore e la capacità di crederci, che diritto ha questo stato di Assenza a tenerci fermi, ad essere increduli.

Where would I be if my accident wouldn’t happen? Cosa sarei se non avessi cominciato a correre? Cosa sarei se non avessi accettato la sfida, se non ci avessi creduto e non avessi lottato. Sarei la stessa persona? E se adesso smettessi di correre cosa potrei perdere, come mi sentirei? Come potrei fare i conti con me stessa, i miei pensieri, le mie potenzialità, la mia competitività ed il desiderio di riuscirci? Un gioco infinito di se…che non si sa a cosa porta e quale valore aggiunto possa donare.

Alex Zanardi ha la forza di non porsi tutti questi se, ma di gustare ogni attimo che la vita gli offre affrontandoli con la stessa passione e attenzione come se quel grande Se non fosse mai accaduto. I’m a Lucky Person. E se lo dice lui, ognuno deve armarsi di forza e onestà per ammetterlo profondamente. La vita è un percorso che ci porta come un flusso. Programmarla non è possibile, ma si può adottare uno spirito malleabile pronto a ricomporsi più forte di prima dopo ogni avventura. Sì, avventura, perchè se Alex Zanardi non lo recrimina come ostacolo, nessuno ne ha il diritto. Esco a correre!

As long as you have something to fight even the greatest defeat can be turned into the greatest victory.

 

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Articolo scritto e redatto da FRANCESCA TOGNONI | Tutti i diritti sono riservati

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