Il weekend del 21 e 22 giugno, una nutrita flotta di catamarani da corsa costruiti in fibra di carbonio e spinti da due fuoribordo da 600 cavalli, ha dato spettacolo su un circuito ricavato nelle acque antistanti il lungolago di Stresa, fra le stupende isole Borromee, per una sfida all’ultimo sorpasso, alla virata più stretta, al salto più efficace sull’onda.
Il campionato, il cui nome completo è UIM Skydive Dubai XCAT World Series, è una delle massime espressioni della motonautica offshore moderna. E’ organizzato dalla WPPA (World Professional Powerboating Association) di Dubai, sotto l’egida della UIM (Union International Motonautique).
Il fascino di questa competizione, con tappe che spaziano dall’Europa alle Americhe passando per il Medio Oriente e l’Asia, richiama un numero di barche che arriva a quindici, mentre i piloti, provenienti da tutto il mondo, sono 30.
Già, avete letto bene, 15 barche e 30 piloti, poiché a dividersi gli angusti spazi dell’abitacolo di derivazione aeronautica di un bolide XCAT sono in due: driver e throttleman (letteralmente uomo-manetta). Provate ad immaginare, è un po’ come se in un abitacolo di una vettura di formula 1 ci fossero Alonso al volante e Hamilton all’acceleratore …
La cornice dell’evento, oltre ai momenti di prove libere, prove ufficiali, gare di velocità ad eliminazione e gara vera e propria, ha offerto una serie di iniziative collaterali per intrattenere e divertire tutto il pubblico, non solo gli appassionati di corse. Il circus XCAT porta infatti spettacoli di paracadutismo acrobatico con il team Skydive Dubai, esibizioni di flyboard, concorsi a premi per i bambini e ospitalità per tutti sulle rive del campo di gara.
Gli ospiti VIP hanno avuto anche il privilegio di effettuare un giro del percorso di gara a bordo della “Pace Cat”, la barca starter che non è altro che un bolide XCAT con la coperta “open” e quattro sedili da corsa ammortizzati da un meccanismo degno di una moto da cross.
Per la cronaca, il quarto appuntamento della stagione XCAT 2014 ha visto trionfare il team emiratino Fazza (nome con il quale il principe Hamdan Al Maktoum erede al trono firma le sue poesie) con la barca n.3 condotta da Arif al Zaffein e Nadir bin Hendi. Con questo sono quattro primi posti su quattro gare, una prova di forza assoluta che li proietta a 1600 punti e rende davvero difficile la rincorsa al titolo per gli avversari.
Non mollano comunque gli italiani, con ben tre piloti sul podio. A chiudere la gara in seconda piazza è stato infatti T-Bone Station di Luca Fendi e Giovanni Carpitella, che ancora una volta si sono confermati i migliori in partenza portandosi in testa (dal quarto posto) e restandoci per i primi cinque giri. Sarà poi la scelta della strategia dei long laps (su 15 tornate i 2 giri “allungati” sono obbligatori per tutti gli equipaggi), a permettere a Fazza di superarli e chiudere davanti con ben 23 secondi di distacco.
Altra sorpresa positiva della giornata, il bel terzo posto di Yachts 96, barca francese con il corso Francois Pinelli al timone ed il nostro Saul Bubacco alle manette. I due avevano ottenuto un buon quinto posto in griglia, ed una gara impeccabile con la giusta scelta dei giri lunghi hanno portato il primo podio dal loro debutto.
Il weekend sul Lago Maggiore si è chiuso con un ottimo bilancio di pubblico (30.000 presenze nei due giorni di Sabato e Domenica) e grande soddisfazione da parte del Comune di Stresa, che ha accolto con entusiasmo la tappa del mondiale XCAT per la seconda volta. L’evento è stato una ottima occasione di consolidare i rapporti con l’emirato di Dubai, anche dal punto di vista economico in vista dell’Expo di Milano 2015 (cui seguirà proprio quello di Dubai nel 2020).
Ora il campionato UIM Skydive Dubai XCAT World Series si prende una pausa di un mese, che servirà a spostare le barche e tutte le strutture fino alla prossima località. E sarà il debutto di un altro Paese, il Portogallo, per un caldissimo weekend di spettacolo: appuntamento a Cascais i giorni 1 e 2 Agosto.
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