La sconfitta di ieri contro la Costa Rica entrerà nella storia delle figuracce della nazionale Italiana. Sia chiaro, i Caraibici hanno stra meritato la vittoria confermando le ottime cose fatte vedere contro l’Uruguay, ma L’Italia è L’Italia e perdere in questo modo proprio non va. Se nel 2002 potevamo appellarci alla malafede dell’arbitro Moreno contro la Corea e nel 2010 al fatto di non aver comunque perso contro la Nuova Zelanda, questa volta non abbiamo proprio scuse. L’Italia ha giocato male, senza idee e che nessuno provi a sostenere l’alibi del caldo.
Prandelli cambia alcuni elementi rispetto alla gara inaugurale contro l’Inghilterra per dare più fisicità al centrocampo con Thiago Motta al posto di Verratti (qualcuno dovrà spiegarmi il perchè) e proponendo un terzino vero e proprio come Abate sulla destra che permette lo spostamento di Chiellini al centro della difesa. In porta torna il capitano Gigi Buffon.
Al via gli azzurri cercano di impostare la partita come contro gli inglesi, gran possesso palla al fine di cercare l’imbucata degli esterni ma la Costa Rica non solo si difende bene ma riesce pure a spezzare sistematicamente il possesso italiano. Per vedere la prima azione degli azzurri “degna di nota” bisogna attendere fino al 27 esimo del primo tempo quando un tiro di Thiago Motta finisce a lato. Sembra la sveglia dal letargo,L’italia inizia a crederci di più ma sarà solo un fuoco di paglia.
Tra il 30 esimo e il 33 esimo Balotelli ha due grandissime occasioni che spreca malamente. Nel primo caso viene servito con un passaggio illuminante di Pirlo che mette l’attaccante del Milan a tu per tu con Navas. Mario prova il pallonetto ma calcia con sufficienza spedendo il pallone a lato. Nella seconda occasione, invece, prova un tiro al volo dal limite dell’area che però è troppo centrale per impensierire il portiere avversario. Di fatto la partita dell’Italia finisce qui.
La Costa Rica intuisce che questa Italia è in grosse difficoltà e decide di accelerare.
Prima un tiro da fuori insidioso di Bolanos e poi con la stella dell’Arsenal Joel Campbel. L’attaccante mette il turbo, punta la difesa azzurra e si incunea tra Darmian e Chiellini che , con un misto di esperienza e buona sorte, riesce a fermarlo facendolo crollare a terra in area di rigore. La panchina del Costa Rica reagisce furiosa alla mancata concessione del penalty (che poteva benissimo starci) e l’Italia riesce a salvarsi solo per un paio minuti.
Al 44 esimo arriva il gol della Costa Rica. Cross dalla sinistra di Diaz, Chiellini si perde Ruiz al centro dell’area e il capitano dei caraibici è libero di insaccare di testa da distanza ravvicinata.
Nel secondo tempo entra subito Cassano per Motta e l’Italia trova un flebile sussulto d’orgoglio. Darmian ci prova con un tiro da fuori, poi Pirlo con una delle sue solite punizioni ma è poca roba e Prandelli cerca una maggiore spinta inserendo prima Insigne e poi Cerci. I cambi sbilanciano pesantemente l’Italia in attacco ma senza dare gli esiti sperati. Le forze fresche non incidono e Insigne spreca due buoni palloni calciando in curva.
I centroamericani tengono bene il campo fino al novantesimo portando a casa una storica vittoria e la qualificazione diretta agli ottavi come prima del girone.
Ora gli azzurri affronteranno l’Uruguay di Suarez in un match delicatissimo che sancirà il secondo posto del girone. Dalla nostra abbiamo a disposizione due risultati su tre ed è vietato sbagliare. Il rammarico più grande resta sicuramente il fatto di non essere scesi in campo con la mentalità giusta, quella mentalità che avrebbe potuto permetterci di fare una grande partita e magari portare a casa i 3 punti fondamentali per vincere il nostro girone.
Si perchè gli azzurri potevano davvero incanalarsi sul giusto sentiero battendo i centroamericani: con il primo posto nel girone avremmo avuto buone probabilità di trovare una rivale semplice negli ottavi, probabilmente l’Olanda ai quarti e nella parte del tabellone in cui non sarebbe apparsa la Germania. Invece abbiamo sprecato tutto, proprio come nelle ultime due gare di qualificazione contro Danimarca e Armenia che ci hanno estromesso come testa di serie e fatto finire in questo girone insidioso.
L’Italia è questa, grande con le grandi e svogliata con le piccole.
ITALIA-COSTARICA — IL PAGELLONE DI LUCA
Buffon 6 Sul gol poteva solo manomettere i sensori di porta. Tra il presepe difensivo è la statuina più dinamica.#ingegneremancato
Abate 5 Se togli la corsa ad un giocatore cha ha solo corsa, cosa rimane? Oggi serviva il suo dinamismo per ripartire nella fase di transizione. #lostintransition
Barzagli 5,5 Evidentemente fuori forma, sgranella 4 giri di rosario per tenere Campbell. #sullaviadilegrottaglie
Chiellini 4,5 Il problema non era il ruolo. Il titolo di calciatore è rimasto in Italia: si è presentato in Brasile per fare il dottorato in Economia e Commercio. #PHD
Darmian 6 Non è brillante come l’esordio, soffre l’andamento della squadra e sul gol non chiude a dovere la diagonale difensiva (chiamarla diagonale è un complimento, diciamo una spezzata). #nonmontiamocilatesta
De Rossi 5 La sua caratteristica principale è la grinta. Oggi era necessaria per arginare le avanzate costaricane. #sipuòdaredipiù
Candreva 5 Dopo l’esordio, ci aspettavamo grandi cose. Stranamente impreciso. Per punizione dovrà tradurre una versione di latino, scritta da Lotito. #rosarosae
Pirlo 6,5 Disegna geometrie come un luminare. Peccato che i suoi alunni non riescano a fare una ‘O’ con un bicchiere. #Euclide
Motta 4 Presenzia solo per vidimare il visto sul doppio passaporto. #co.co.pro
Marchisio 6 E’ uno dei pochi in condizione. Conferma la buona prestazione dell’esordio. Se la partita fosse stata una maratona, avrebbe vinto. #Gebrselassie
Balotelli 5 Freddo come un calippo nel deserto del Gobi. Sbaglia due match-ball nel primo tempo. La storia è fatta di episodi: un giorno sei un idolo, l’altro l’ultimo degli ultimi. #up&down
Cassano 5 Entra per Motta e non può fare peggio, ma non di molto. Nessun guizzo, cerca solo la giocata facile. Se Prandelli avesse voluto un giocatore così, avrebbe convocato Davide Panepinto del Pergocrema, con tutto il rispetto. #perlaspiaggiasempredritto
Insigne 5 Idem come sopra. Doveva creare superiorità numerica. L’ha fatto in negativo, passando buona parte del tempo a cercare di rimanere in piedi, manco avesse piovuto dodici giorni consecutivi. #misterècolpadellescarpe
Cerci s.v Bei capelli. #hairstylist
Articolo scritto e redatto da Stefano Scortegagna | Tutti i diritti sono riservati