Avere un’amica amante del Giappone significa anche scoprire luoghi insoliti, unici e davvero preziosi. Dove? A Milano ovviamente! Parliamo oggi di un ristorante provato qualche sera fa: Zazà Ramen, via Solferino 48. Il locale prende il nome da un piatto e la filosofia giapponese si respira ancora prima di varcare l’ingresso.
Scordatevi il solito ristorante giapponese a cui la città ci ha abituato. Design e linee pulite si mescolano con la tradizione della cucina ed ai commensali viene offerto un piatto gustoso e sorprendente: il Ramen, appunto. Ma prima di calarvi in questa pietanza sublime, potete assaggiare alcuni di quelli che vengono definiti “Stuzzichini ed Antipasti”. Qualche esempio? Gli spiedini di cosce di pollo e porri (Yaki tori), le Cime di rapa e daikon cotto in brodo con senape giapponese, la Zucca buccia verde in carpione oppure le Polpette triangolari di riso a scelta tra: classico, ripieno di umeboshi (prugne conservate in salamoia), ripieno di salmone, con alghe verdi, ripieno di tonno essiccato (Onigiri)
Ma torniamo al protagonista del ristorante. Il Ramen, servito in ciotole tradizionali fumanti e capienti, è composto da tre elementi: un vero brodo senza additivi, la pasta fresca fatta in casa tutti i giorni con farina di grano tenero tipo “00” oppure, a richiesta, con farina di grano tenero macinata a pietra per un gusto intenso e rustico, cotta al momento ed una guarnizione di verdure, carni o frutti di mare
Ma non finisce qui. Perchè oltre al tipo di pasta ed alla guarnizione del piatto, si può scegliere anche la varietà di brodo rendendo il piatto decisamente unico. Le opzioni fra le quali scegliere?
Shoyu: a base di salsa di soia con un profumo fine di katsuobushi (filetto di tonno bianco essiccato), per un brodo ambrato. Shio: leggermente saporito con un gusto delicato di konbu (alga secca), per un brodo chiaro. Miso: pasta di semi di soia fermentati, per un brodo di sapore dolce e ‘vellutato’.