Immaginatevi un’oasi di relax e pace in un contesto storico contraddistinto da un fascino senza tempo. Sto parlando di un luogo che ho scoperto da poche settimane: villa Porro Pirelli, nata come residenza di campagna della famiglia Porro e divenuta con il tempo punto nevralgico e strategico grazie alla posizione sociale privilegiata della famiglia che soleva trascorrere qui in Induno momenti di grande tranquillità all’epoca del 1700.
Nei secoli successivi, il prestigio della villa si arricchisce grazie la personalità di Francesco al quale l’imperatore Carlo V concede il titolo onorifico di Conte nel 1792 e, soprattutto grazie alle avventurose esplorazioni del più famoso rappresentante della famiglia Porro: Gio Pietro. Eccentrico aristocratico e grande esploratore, l’ultimo conte Porro, nato a Como nel 1844, è protagonista di viaggi entusiasmanti e racconti indimenticabili. Oggi, le sue memorie di viaggio si mostrano trionfanti negli arredi della villa attraverso pezzi unici di antiquariato orientale che si accostano a dettagli di irripetibile sfarzo settecentesco, creando un insieme armonico ed unico: decisamente straordinario. Successivamente appartenuta alla fondazione Pirelli, Villa Porro Pirelli sin dagli inizi degli anni 90 gode dell’interesse della regione e della provincia oltre che del mondo accademico per via del prezioso valore architettonico della struttura.
Oggi, questo luogo di grande fascino si presenta al pubblico come un luxury hotel perfetto per chi ama viaggiare con stile e che al contempo vuole godere di una storia affascinante che lo circonda. Location ideale per eventi e matrimoni, questo albergo di lusso si presenta con un ristorante gourmet, un parco e una piscina in grado di far davvero sognare.
All’interno della struttura si trova un bistro aperto tutti giorni con varietà di proposte gastronomiche in un perfetto connubio di armonia, eleganza e ricercatezza. Il bistro Porro Pirelli nasce nella vecchia serra settecentesca della villa immersa in uno splendido parco secolare ai piedi dei due maestosi pini bianchi. L’accurato restauro della serra caratterizzato dall’utilizzo di arredi, tendaggi e colori in perfetta armonia con quelli circostanti si presenta come un ambiente elegante e rilassante dove, in un clima conviviale; incontriamo lo chef Fernando Tommaso Forino, anima di questo menu che cambia mensilmente.
Le proposte in carta rispettano la stagionalità dei prodotti e delle materie prime e nascono dai ricordi che questo giovane chef ha accumulato in anni di lavoro e viaggi per il mondo. Il bistro è una perla incastonata in una struttura che possiede il talento di non essere banale ma anzi accogliere i visitatori al meglio sia che siano di passaggio per una delle destinazioni limitrofe sia che decidano, come abbiamo fatto noi, di trascorrere un weekend all’insegna del relax