Se in Italia è facile trovare sul menù di un ristorante pizza e pasta, a Londra l’hamburger (in inglese abbreviato “burger”) è un classico che spesso fa la sua comparsa anche sulle tavole di chef stellati.
Relegato fino a qualche anno fa nelle catene di fast food, l’hamburger a Londra è stato protagonista di un rinascimento culinario che ha creato un vero e proprio culto di puristi che si riuniscono a frotte negli ormai innumerevoli ristoranti spuntati come funghi negli ultimi anni nella capitale.
Come la pizza, l’hamburger mette d’accordo tutti. La semplice combinazione degli ingredienti, che possono essere declinati in mille modi – anche per i palati vegetariani e vegani – è sempre vincente. Piace il gusto ma soprattutto il prezzo, in media £10 per un piatto, completo di insalata e patatine fritte, quando mangiare economico a Londra non è sempre facile.
Se siete alla ricerca di un posto dove fermarvi dopo una fervente giornata di shopping, catene come Byron (consigliato anche dal nostro italiano a Londra Francesco Podesta’), Gourmet Burger Kitchen (GBK) e Haché sono perfetti, anche perché è possibile prenotare. Aspettatevi dei classici con qualche variante stagionale e prezzi modici.
Se invece siete alla ricerca di hamburger in puro stile americano, Shake Shack e Five Guys hanno attraversato l’Atlantico proprio per portarvi hamburger approvati anche dai newyorchesi più esigenti (preparatevi a mettervi in coda però).
Lunghe code vi aspettano anche se volete provare Meatliquor, Spuntino, Dirty Burger, tre locali decisamente cool dove è facile avvistare la clientela più alla moda.
Per gli indecisi, Burger & Lobster invece offre tre opzioni soltanto: hamburger, aragosta e sandwich all’aragosta, perfetto per un pasto mare e monti da condividere in due.
Honest fa per voi se cercate hamburger 100% british, mentre se volete un contesto elegante senza spendere un occhio della testa, provate Bar Baloud all’hotel Mandarin Oriental Hyde Park e assicuratevi di sedervi al bancone di fronte alla cucina per ammirare gli chef in azione.
Infine, una menzione speciale va a Bubbledogs, che ha da poco ottenuto la prima stella Michelin, anche se non serve hamburger ma hot dog gourmet con accompagnamento di champagne. Per un occasione particolare, potete prenotate (molto in anticipo) uno dei 19 posti al Kitchen Table dove i prodotti del giorno sono serviti da guest chef.
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Articolo scritto e redatto da Giorgia Martinucci | Tutti i diritti sono riservati