Eccoci al nostro appuntamento settimanale con le interviste, per oggi però abbandoniamo un attimo il mondo dei blogger per parlare di un amico che ho ritrovato a pagina intera nel Corriere della Sera come volto per una pubblicità.
Presa da stupore e curiosità ho pensato di fargli qualche domanda, e disponibile come sempre mi ha dato una mano ed eccovi il risultato! Buona lettura



10 secondi per conoscere … Marco Rivola!




1. Nome e soprannome


Ma una volta non si chiedeva nome & cognome? Di soprannomi ne ho troppi! Quindi Marco.


2. Studi conseguiti e professione attuale
Sono laureato in Ingegneria Informatica e lavoro per una società di consulenza.


3. Hobby nel tempo libero?
Credo di non avere un vero e proprio hobby… Però passo al cinema il maggior tempo disponibile!


4. Ti ritroviamo a pagina intera su alcuni notissimi quotidiani: come ci sei arrivato?
Diciamo che non ci sono “arrivato” ma semplicemente “capitato”… un amico fotografo aveva bisogno di un modello non professionista per la campagna, ha mostrato per caso alcune mie foto di Facebook al committente e sono piaciuto. Quando mi chiese se ero interessato, mi è sembrata un’esperienza divertente da affrontare e così ho accettato. Ed eccomi comparire in tutte le edicole di Milano!





5. Questa è l’immagine in discussione: cosa ti piace e cosa avresti evitato volentieri?
Evitato?
Trovo che il mio amico fotografo abbia fatto veramente un ottimo lavoro! Abbiamo scattato varie versioni con diversi outfit e direi che la scelta finale sia caduta su una delle migliori: l’espressione, la posa si adattano perfettamente all’idea della campagna.


6. Dove troviamo la pubblicità che ti ritrae?
Sinceramente ogni volta che compare per me è una sorpresa… Prima ho occupato le pagine del Corriere della Sera, dopodiché sono finito sui poster illuminati o cartonati delle edicole, ma proprio di tutte! Forse salterò fuori anche su Internet, chi lo sa…


7. Sei contento di aver “prestato” il tuo volto all’Enciclopedia Filosofica Bompiani per Il Corriere della Sera? perché?
Tra tutte le campagne possibili, penso di aver prestato il volto a quella che più ha mantenuto naturale la mia immagine (occhiali a parte, io ci vedo benissimo): l’ha detto persino mia madre… E’ una collana molto curata e mi ha ricordato la passione per la filosofia che avevo all’epoca del liceo. Si tratta poi di un importante progetto nazionale e mi ha dato una certa visibilità… anche se non so ancora a cosa mi possa servire!


8. La creazione di una campagna pubblicitaria: quanto ne sai o ne vorresti sapere?
Sinceramente non ne so proprio nulla! Vedevo lo studio affollarsi di vari personaggi, ognuno in rappresentanza di qualcuno (l’agente del fotografo, il responsabile del giornale, l’account dell’agenzia pubblicitaria, più truccatore, assistente, etc…) ma tuttora mi sfuggono i ruoli. Non credo che la mia carriera di modello avrà un futuro quindi rimarrò con questi dubbi…


9. Progetti futuri e sogno nel cassetto: come, dove e quando?
Continuo a coltivare la mia carriera come consulente IT, che è ciò per cui ho studiato e che mi riesce discretamente bene, e nel frattempo mi godo il vivere a Milano, città di cui sono innamorato e che col tempo si è riempita di amici, di abitudini che fanno parte di me. Certo, nel mio cassetto un po’ impolverata c’è ancora l’idea di una vita all’estero e rimango aperto a questa possibilità.


10. Quale domanda avresti voluto e che risposta mi avresti dato?
Mi sarei chiesto: “Ti sei divertito?” e “Lo rifaresti?” e la risposta a entrambe sarebbe stata “Assolutamente sì!”.


 

A proposito dell'autore

Ingegnere? Pusher of Enthusiasm Consulente Digitale. Prof Universitaria Fondatrice di TheOldNow.it beauty. book. family. podcast. travel.

Post correlati

4 Risposte

  1. Laura

    @Alessandro Marcianò: sono d'accordo con il tuo commento riguardante la scelta della foto! Girerò i tuoi complimenti a Marco!

    @VicissitudiniLombarde: grazie!!! sono contenta che l'intervista ti sia piaciuta!!

  2. alessandro marciano'

    Interessante intervista e complimenti al tuo amico Marco, trovo la foto molto "appropriata" 😉