Un blogger day davvero interessante qualche giorno fa, alla scoperat del mondo Virgin Active, che credo un po’ tutti conosciate ma che per me è stata una sorpresa scoprire così articolato, piacevolmente ricco di anime diverse. Dopo una colazione da veri campioni, consumata nell’area bar del centro di Assago, ci siamo subito immerse nel mondo Virgin con un piccolo tour della struttura e una lezione di una disciplina particolare, che in parte mi ha ricordato lo zumba. Mezz’ora, forse anche meno, ma super efficace. Eravamo in una delle tante sale di cui è dotata la struttura, che si articola su più livelli per una superficie smisurata. I centri Virgin sono veri e propri luoghi esperenziali, in cui non ci si allena soltanto ma si vive benessere a 360′, nel senso più olistico del termine.Wellness diventa sinonimo di uno stile di vita in cui il movimento è parte necessaria per star bene.La sana alimentazione, le relazioni, la fruizione di spazi accoglienti e funzionali generano uno stato psicofisico ottimale e i centri Virgin Active lavorano a questo fine. “Be active, be happy” non può che essere il claim più opportuno e per questa missione Virgin si avvale dei migliori professionisti e di attrezzature eccezionali. Parlo di Technogym, irrinunciabile partner per un progetto wellness di prima classe, e di uno staff che ama il proprio lavoro. In un’area riservata ai più piccoli – sì, mamme e nonne possono godere di un po’ di tempo per sè lasciando i bambini in ottime mani ed impegnati in attività ludiche – ci siamo accomodati all’ascolto di una breve racconto sul mondo Virgin; ho il piacere di riportarvi qualche dato saliente proprio perchè vorrei foste incurisiti da una struttura che è molto, molto più di una palestra e perchè capiste la ragione per cui i centri Virgin non sono proprio economici. Parto col farvi un primo mini test: quanto vi costerebbe un ingresso in una SPA qualsiasi, dotata di docce emozionali, sauna, percorso benessere… ?Almeno 35 euro. Seconda domanda: ci andreste almeno due volte al mese? Ecco con due sole permanenze avreste quasi ripagato il costo mensile di un abbonamento all inclusive in un centro Virgin (900 euro all’anno). Aggiungete l’infinità di altre cose fattibili varcando l’ingresso… e capirete che il mondo Virgin è proprio un pianeta studiato per star bene i suoi vari continenti vi accolgono a braccia aperte con i migliori servizi. Ma facciamo un passo indietro. Il nome Virgin risale al 1970, quando è nato il primo negozio Virgin Records a Londra. In poco pià di 40 anni, nel 2011, sono circa 300 le società consociate al brand Virgin e operanti in settori diversi: trasporti, telefonia mobile, servizi finanziari, fitness e musica impiegando circa 50.000 lavoratori in 29 paesi. Il fatturato mondiale del gruppo è di circa 12,5 miliardi di Euro. In Italia i centri fitness sono 28, ognuno dei quali di dimensioni rilevanti, almeno 3000 metri. Questo vuol dire accogliere al meglio migliaia di persone anticipandone tutte le esigenze,anche quelle indirette. Non è un dettaglio, ad esempio, che tutti centri siano dotatai di un parcheggio gratuito e che ogni centro abbia un piccolo bar con il necesario per un’ottima colazione o un lunch veloce ma salutare e gustoso.
Un divertente acronimo svela l’anima del gruppo e la sua mission:ACTIVINESS
Attivi
Club
Training
Inclusivi
Valori Virgin
Engaging
Non giudichiamo
Energici
Sostenibili
Schietti
Tutto questo perchè HAPPYNESS sia un obiettivo raggiungibile da tutti e la sana forma fisica non sia un algoritmo quasi impossibile come 90-60-90. Entri in Virgin per divertirti e farti del bene, e in effetti non puoi che uscirne migliore disponendo di 200 macchine Technogym, piscina da 25 metri, un’infinità di corsi per un totale di 200 ore a settimana e un’area relax con idromassaggio, sauna, bagno turco ecc. Intrattenimento, estetica – sì, nei centri più grandi troverete anche parrucchiere ed estetista – ed evasione si uniscono all’apprendimento della cultura del Fitness e dello star bene.
Insomma spero di avervi incuriositi a sufficienza per fare un salto nel centro a voi più vicino. Io ne sono a dir poco entusiasta.
Articolo scritto e redatto da Mara Stragapede | Tutti i diritti sono riservati