Unique Children Wear nasce nel 2010 per mano di Claudio Orrea e Maurizio Pizzuti a suggello di una sinergia vincente fra Tessilform spa – proprietaria del marchio Patrizia Pepe – e Zeis Excelsa spa. La mission dell’azienda appare chiara fin dagli albori e si può riassumere in poche parole: adattare l’identità e lo stile di un top brand alle particolari necessità dei bambini che, lo sappiamo, sono molteplici.
Creare una collezione di moda bambino non è impresa da poco e non può ridursi semplicemente al rimpicciolimento di capi chiave delle collezioni uomo e donna di un brand; creare una collezione di moda bambino significa connettere, senza soluzione di continuità, i valori stilistici di ogni brand del gruppo – Patrizia Pepe, Dirk Bikkembergs, Marcelo Burlon Kids of Milan e Au Jour Le Jour Petits – e il loro design caratteristico con le funzioni d’uso della moda bambino, ideando capi pratici che verranno vissuti molto più intensamente di quelli di un adulto e significa soprattutto studiare questi capi partendo dal punto di vista dei bambini stessi. Guardare il mondo della moda dal punto di vista dei bambini per creare capi unici, di qualità superiore e dal design inconfondibile, per valorizzare la personalità dei più piccoli e raccontarne lo stile è dunque l’ambizione che guida ogni scelta e ogni azione del team Unique.
L’azienda ha anche deciso di specializzarsi in tutto ciò che può essere realizzato a compendio di una collezione, che deve poter spaziare dallo sportswear al denim, alla cerimonia al fashion, dagli accessori alle calzature, per non lasciare al caso nessun dettaglio nell’abbigliamento dei piccoli di casa.
Unique Children Wear è capace di prendersi cura non solo dello sviluppo delle collezioni, ma anche della distribuzione e delle relative strategie di comunicazione, con un supporto globale al posizionamento e alla crescita del brand in questo specifico ambito di mercato. La forza del messaggio dei brand partner di Unique Children Wear si è oggi diffusa ad ogni latitudine con importanti presenze in mercati chiavi come gli Stati Uniti, la Federazione Russa, il Giappone, gli Emirati Arabi e la Cina, senza trascurare ovviamente i mercati europei, tra cui brillano Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e ovviamente Italia.
Articolo scritto e redatto da Ludovica Volpi | Tutti i diritti sono riservati