Chi mi conosce sa molto bene quanto io sia critica nei confronti di questo telefilm. True Blood per me è stato prima un libro (“Finché non cala il buio” di Charlaine Harris) e poi una serie tv. Così, se nel primo libro mi sono perdutamente innamorata di Bill, dal secondo in poi ho cominciato ad essere una shipper

 

 

Vita difficile per noi amanti di Eric, perché, nonostante nei libri abbiamo ottenuto qualche soddisfazione, nel telefilm è l’esatto contrario.
Ma partiamo dall’origine: già la prima stagione di True Blood fu capace di farmi storcere il naso, con i suoi eccessi, che da una parte sono la firma del telefilm e, dall’altra, a volte superano un po’ il limite. La seconda stagione ha regalato momenti epici, come la morte di Godric, uno dei momenti migliori del telefilm (“I will rise up”). A mio parere, True Blood non è mai riuscito a superare quel momento

 

La terza stagione è stata quella che più ho amato: l’arrivo di Russell Edgington, interpretato dal bravissimo Denis O’Hare, e una storyline più convincente rispetto alle stagioni precedenti. Anche qui abbiamo avuto dei momenti epici, come la scena del telegiornale, dove Russell strappa il cuore di un reporter in diretta tv. Oltre al fatidico bacio tra Eric e Sookie: Eric sta andando verso la morte e vuole fare un ultimo gesto, ossia baciare Sookie. Alla fine della stagione diciamo addio a Russell, ma capiamo che in realtà è un arrivederci.
La quarta stagione è quella che più ha perplesso gli amanti del telefilm e, non a caso, ha dato il via alle prime voci sull’uscita di scena di Alan Ball. Sookie sparisce nel mondo delle fate, Eric perde la memoria e diventa un vampiro docile. Non è più lo sceriffo badass dell’Area 5, ma un vampiro bambino, che fa i capricci e si lascia andare a tenerezze con Sookie. Inoltre, streghe, fantasmi, troppe fate e l’entrata in scena di nuovi personaggi secondari di cui avremmo fatto a meno

Quali sono, a mio parere, i punti di deboli del telefilm?
Inizierei dalle storyline secondarie. Troppi personaggi, perlopiù inutili, affollano 3/4 del telefilm. Contando che l’HBO fa serie tv di 12 puntate, significa che i personaggi principali hanno sì e no 3 puntate di spazio ogni stagione. Ci interessa Tara? No. Le avventure amorose di Sam? Neanche, senza contare che ormai Sam e Sookie non si vedono più, quindi ci chiediamo perché il suo personaggio debba sopravvivere. Andy e Holly? Men che meno. Eppure Alan Ball ci ammorba con le loro storie, che alla fine non si ricollegano neppure alla storia principale, se non all’ultimo episodio. Avevamo sperato che Tara fosse morta, invece ecco la “sorpresa”. Nella prima puntata di questa nuova stagione Pam trasforma Tara in un vampiro. Sapevamo che i personaggi principali in True Blood non muoiono mai, ma ammettiamo che per un attimo ci eravamo illusi. E ammettiamo che non è da Pam scendere a compromessi con Sookie e trasformare Tara (scommetto che anche lei l’avrebbe volentieri sepolta sotto terra, ma da  morta).
Altro punto a sfavore: il totale sconvolgimento dei libri, con un effetto contrario rispetto a quello di Vampire Diaries e la saga di Lisa Jane Smith. Se in quel caso il telefilm supera i libri, in True Blood accade un po’ il contrario. Alan Ball va per la sua strada, tralasciando particolari importanti e che renderebbero la storia anche più piacevole e credibile. I personaggi perdono un po’ il loro spirito o vengono completamente stravolti, come è successo ad Eric. Eric non è mai stato un personaggi superficiale, mentre nel disegno di Alan Ball diventa così e ogni tanto lo vediamo decisamente out of character. Se Bill nei libri “sparisce”, nel telefilm ha un ruolo centrale e diventa addirittura re della Louisiana. Così come del resto tutti gli altri personaggi: la storia è in prima persona, narrata da Sookie, la protagonista. Quindi, gli altri personaggi esistono se Sookie interagisce con loro.

Cosa mi piacerebbe vedere in True Blood?
Mi piacerebbe vedere il vero Eric, lo sceriffo dell’Area 5 sicuro di sé e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, men che meno da Bill Compton. Mi piacerebbe vedere una Sookie un po’ diversa, meno stupida e più sicura di sé (primo passo interessante: l’aver ammesso che ha ucciso Debbie perché voleva ucciderla e non per legittima difesa). Mi piacerebbe vedere più interazione tra Bill ed Eric: per quanto non ami il personaggio di Bill, trovo splendidi i momenti in cui i due interagiscono e complottano. Vorrei vedere molto di più Pam, preferibilmente senza Tara: sì, il fatto che ora sia la sua maker mi preoccupa abbastanza. Spero di vedere molto Russell e di non vedere più lupi mannari, ma forse chiedo troppo.

Di cosa siamo sicuri? (se non volete piccoli spoiler, fermatevi qui!)
Eric avrà un momento di insicurezza, dove litigherà con Pam, anche in modo molto pesante. Russell si troverà a collaborare con Bill ed Eric per un obiettivo comune: ottima notizia direi. Alcide sarà il prossimo interesse amoroso di Sookie o così sembra dai trailer della quinta stagione. Infine, Alan Ball abbandonerà True Blood alla fine di questa stagione. La sua uscita di scena è una buona notizia? Diciamo che voglio aspettare la fine di questa stagione prima di esprimermi, perché potremmo amarla od odiarla così tanto da arrivare al fatidico “salto dello squalo”: a quel punto neanche un nuovo sceneggiatore potrebbe salvare True Blood

 

Articolo scritto e redatto da Loretta Fossati | Tutti i diritti sono riservati