Dopo il successo della collaborazione che ha portato alla creazione di una capsule collection per l’Autunno/Inverno 2016/2017, la condivisione di una prospettiva comune sulla moda, insieme ad un’autentica passione per il mondo del denim, hanno portato Scott Schuman, fotografo e mente creativa del noto blog The Sartorialist, e Roy Roger’s, brand di moda Made in Italy, pioniere nella realizzazione del denim, a dar vita ad una seconda capsule collection per la Primavera/Estate 2017, presentata in questi giorni in occasione di Pitti Uomo a Firenze.

Sulle orme del lancio della scorsa release, la collezione affonda le radici nell’estetica degli anni ’70 e richiama i passati splendori di chi ha vissuto la sconfinata libertà delle coste Balinesi e Californiane. L’iconico libro di Hugh Holland, Locals Only, che immortala Jay Adams e altre stelle di Dogtown, unito all’usanza autoctona di Bali di mixare stampe diverse, colta dallo stesso Scott Schuman durante un soggiorno sull’isola, rappresentano l’immaginario visivo che sta alla base della collezione: isole esotiche, corpi abbronzati, capelli chiari schiariti dal sole e lo sfuggente richiamo vintage proprio di quel periodo.

Alcune fra le più interessanti stampe originali Balinesi sono fedelmente riprodotte su una vasta gamma di tessuti: giacche, bermuda, camicie a manica lunga e corta sono prodotti in cotone altamente selezionato; costumi da bagno e una raffinata proposta di coach jacket vengono presentati in nylon stampato mentre un morbidissimo jersey rende preziose le immancabili polo e canotte Roy Roger’s.

Il richiamo al glamour degli anni Settanta è ben evidente soprattutto sul trademark del brand: infatti per la capsule collection, il denim Roy Roger’s viene trattato e invecchiato in modo da sembrare un’autentico vintage, nelle varianti di fit regolare e a zampa di elefante.

Fra le proposte di collezione anche un bomber e dei classici chino e bermuda estivi, in una miscela di lino e cotone che perfettamente accoppia stagionalità con le linee pulite dei capi

Articolo scritto e redatto da Paola Redaelli | Tutti i diritti sono riservati