Eccoci giunte al nostro doppio commento settimanale riguardante l’episodio 3×15 di Revenge.
Questa settimana i principali avvenimenti che hanno attirato la nostra attenzione sono:
1. L’uscita di scena di Patrick.
Elisa | Dopo aver incendiato la galleria e dopo aver ammazzato il padre, il nostro piromane preferito decide di farsi saggiamente pestare a sangue alla veglia funebre dell’uomo. Il motivo? Non chiedetemelo, non ho proprio capito il senso di quella scena. Ma poco importa, perché Patrick è ormai volato nella bella e soleggiata Toscana con un ricco artista pronto a farlo entrare nel business dei dipinti d’arte. Chi pensava che avesse avuto una fortuna sfacciata ad essere assunto così, su due piedi, da un artista internazionale però si sbagliava. Infatti il merito non risiede tutto nel talento (?) di Patrick, bensì dietro a tutto questo c’è lo zampino della nostra Vicky. Forse spinta dall’esigenza di tenere l’unico figlio che sembrava “puro” lontano dagli intrighi e le dinamiche dei Grayson, pare proprio che la donna abbia preferito allontanarsi dal suo prediletto per assicurargli un futuro migliore. Che dire, dagli Hamptons alla Toscana… Il ragazzo non se la passa poi così male in quanto a luoghi in cui vivere. Se lo invidio? SI.
Loretta | Finalmente diciamo addio al personaggio di Patrick, a mio parere uno dei più inutili di tutta la serie. Qual è stato il suo scopo all’interno della storyline? Ancora non riesco a trovarlo. Ok, ha trovato la scatola dei ricordi di Emily – la quale, però, era stata sostituita da Nolan con una meno compromettente – e ci ha fatto scavare nel passato di Victoria. Abbiamo visto anche un lato più tenero di Vicky, un lato più umano che mostra solo ai suoi figli. Patrick, con questa storyline, aveva ben poco potenziale e fortunatamente è partito per l’Italia, per allontanarsi definitivamente dall’influenza negativa della madre e, si spera, dallo show.
2. Il recupero di Emily.
Elisa | Questo episodio ha probabilmente segnato il ritorno di Emily ad una “vita normale”, se così possiamo definire la sua vita segnata dal desiderio di vendetta. Il merito, scusate se lo sottolineo, è nientemeno che di Aiden, il quale riesce a fare tesoro di quelli che furono gli insegnamenti di Takeda per far sì che Emily riacquistasse il controllo su di sé e sulla sua mente. I metodi utilizzati non sono certo tra i più delicati, e qui sarebbe interessante capire cosa possa pensarne uno psicologo. Ma bando alle ciance, ciò che importa è che Ems sia tornata più vendicativa che mai. Aiden dal canto suo si dimostra l’unico in grado di capire davvero i bisogni della donna, la quale sembra mostrargli riconoscenza, avvicinandosi a lui e baciandolo. Ero già pronta a gioire, ma la reazione dell’inglese mi ha lasciata un po’ perplessa e mi ha rovinato il momento. Capisco il suo orgoglio e i suoi dubbi, ma purtroppo ho visto questa scena come una sorta di “bacio d’addio”. Sapevo che Aiden non avrebbe abbandonato Emily nel momento del bisogno, ma ora che lei ha riacquistato il controllo di sé stessa inizio a temere davvero per le sorti di questa coppia.
Loretta | Emily finalmente è tornata sé stessa, ma non sappiamo se durerà. È stato bellissimo vedere Aiden prendersi cura di Emily, prendendo il posto di Takeda, pronto a farla soffrire pur di farla tornare in sé e farle riacquistare la memoria perduta. Emily capisce la causa dei suoi blackout – anche se mi è parsa una svolta poco credibile – e fa pace con sé stessa e il ricordo di suo padre, tornando alla sua vendetta personale. Il tasto dolente? Dopo aver concluso il suo lavoro, Aiden se ne è andato, con un bacio che sembrava proprio un addio.
3. Il riavvicinamento tra Emily e Jack.
Elisa | Se da una lato abbiamo assistito forse ad un allontanamento, dall’altro Jack pare aver saputo mettere da parte rancori e dubbi, ed ecco che lo vediamo tornare da Emily. Sono spudoratamente di parte, non amando molto questa coppia, ma anche provando ad essere il più obiettiva possibile vi confesserò che questa mi è sembrata più che altro una riappacificazione tra amici. Insomma lo sappiamo, Jack sembra essere intenzionato a metter su casa con la francesina e Emily ha tutt’altro per la testa in questo momento. Mi sono sembrati due buoni amici, felici di ritrovarsi dopo un periodo di contrasti.
Loretta| Molti degli shippers della coppia Jack-Emily sono stati felici di vederli avvicinare, ma diciamoci la verità: vi sembrano veramente delle scene romantiche? Jack ed Emily mi sembrano due fratelli e non lo dico perché preferisco Aiden, ma perché tra di loro vedo solo tenerezza, senza flirt o senza la scintilla che fa scattare la passione. Jack sembra un fratello maggiore ed Emily la sorella sempre pronta ad ascoltarlo.
4. Il colpo di scena finale.
Elisa | Plot twist: forse la madre di Jack non è un personaggio inutile come qualcuno (okay, io, lo ammetto!) poteva pensare. Emily riesce a collegare pezzi del passato e a scoprire che la donna, apparentemente tornata negli Hamptons per tutt’altri interessi, ha una connessione con David Clarke. Questo finale finalmente ha suscitato la mia curiosità, come da tempo ormai non succedeva. Cosa ha a che vedere questa donna con il padre di Emily? Avrà avuto un qualche ruolo nella sua morte o cercava un alleato contro i Graysons? Insomma, la posizione della ex signora Grayson è abbastanza ambigua e acquista improvvisamente molta rilevanza. Sarà in grado di uscire indenne dalla sete di verità e vendetta che anima Emily? Io non credo proprio, e voi?
Loretta | La madre di Jack, ossia l’ex signora Grayson, continua a nascondere dei segreti: oltre ad essere un’ex alcolista, radiata dall’ordine degli avvocati, scopriamo che in passato è andata a trovare in prigione il padre di Emily. Perché? Perché conosceva la verità e voleva vendicarsi del marito? O perché era una pedina di Conrad?
Credits: Tumblr
Articolo scritto e redatto da Elisa Saronni | Tutti i diritti sono a lei riservati