Maurizio Pecoraro, il rinomato fashion designer, ha presentato la sua nuova collezione autunno-inverno 2015/16 lo scorso 28 febbraio durante la settimana della moda milanese. La sfilata si è tenuta presso quella che un tempo era la chiesa di San Sisto, oggi Museo-Studio Francesco Messina dove è in corso una particolare mostra intitolata “Nutrire L’Anima”. Lo stilista scegliere di partecipare alla rinascita del cuore di Milano, nelle 5Vie, il quartiere da molti considerato il Marais ambrosiano, dove arte e storia si uniscono a design e modernità.

La location si è subito rivelata perfetta per le sue donne nomadi e primitive, tra rami che cercano di arrivare verso il punto più alto, trasformando la chiesa in un bosco mistico, dal sapore etnico.

Tra le sue nuove creazioni si notano tessuti jacquard in tutte le varianti, dai motivi floreali a quelli geometrici, maglieria agugliata e piume di tutti i colori anche molto accesi, l’ecofur, le mongolie e montoni abbinati a borse-bijoux, e calzettoni a coste mélange.

Un ritorno alle origini, oltre che per la presentazione della collezione, anche per i vestiti che dicono sì all’arte del riciclaggio: come maglie, tagliate e rattoppate anche con altri tipi di tessuto, da dove nascono nuovi capi d’abbigliamento, come le gonne d’organza, i top, i cappotti double, fino ad ottenere altri tipi di creazioni come quelle con le toppe in crochet di lana.

Colori che riscaldano e tessuti che abbagliano, con la maggioranza di arancioni, gialli, turchesi, verdi, viola che ricordano il paesaggio autunnale. Vengono risaltati la lavorazione artigianale e il talento dell’artista, che anche questa volta è stato capace di attrarre con il suo stile riconoscibile e contemporaneo.

Possiamo proprio affermare che questa nuova collezione scavalca ogni confine culturale e somiglia molto ad un viaggio dove la moda, sempre protagonista, ne attraversa vincente ogni barriera.

Maurizio Pecoraro F_W 2015-16

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 Credits courtesy of Maurizio Pecoraro | Tutti i diritti sono riservati

Articolo scritto e redatto da Sara Parmigiani | Tutti i diritti sono riservati