New York è una città sconfinata che propone cibi e cucine da tutto il mondo, con una offerta enogastronomica che spazia fra luoghi e culture e mangiare nella grande Mela può rivelarsi davvero una esperienza incredibile. Questo però se sai dove andare e cosa scegliere, e qui arrivo io con questa guida! Ti porto con me nelle destinazioni food più buone, tipiche e gustose della città per un tour da salvare per il tuo prossimo viaggio a New York.

Iniziamo dalle basi: se dico New York il pensiero va subito agli hot dog e agli hamburger e io non posso darti torto, perché questo è sicuramente un piatto, o meglio una categoria di piatti, super tipica della Grande Mela, che non può assolutamente mancare nel tuo viaggio a New York. Per quanto riguarda gli Hot Dog, la loro massima espressione prende forma dai classici baracchini, che si trovano all’incrocio delle strade: compra lì il tuo primo hot dog americano e non te ne pentirai. Unico accorgimento: controlla che il baracchino che hai scelto abbia esposto una bella A, significa che ha raggiunto il punteggio massimo per quanto riguarda pulizia ed igiene (questo cartello si trova anche al di fuori di tutti i ristoranti, locali e bar che offrono cibo ai propri clienti: quindi dai sempre un’occhiata prima di entrare).

Se invece parliamo di hamburger devo assolutamente portarti nel mio preferito che ha una storia anche molto particolare: si trova, infatti, all’interno di un hotel di lusso dove non penseresti mai possa essere. Sto parlando dell’ormai famosissimo Burger Joint: un locale che i newyorkesi hanno tentato in tutti modi di tenere nascosto ai turisti, ma è diventato mainstream quando, nel 2002, il gastronomo e scrittore Anthony Bourdain lo ha menzionato nel suo libro Kitchen Confidential. Una volta varcata la soglia del Thompson Hotel si prosegue all’interno della hall fino ad arrivare a un tendone di velluto viola, che cela questo locale dallo stile informale e senza fronzoli: l’ambiente, infatti, qui è in totale contrasto con l’hotel all’interno del quale si trova. Burger Joint è caratterizzato da pareti di mattoni, tavoli e sedie in legno rustico con luce soffusa. Il menù è super semplice: si fa la coda, si ordina in cassa e si prende posto ad un tavolo libero in attesa che il proprio numero venga chiamato, una volta che l’ordine è pronto: esperienza pazzesca e cibo delizioso.

Un altro classico newyorkese è, senza dubbio il brunch. Il brunch a New York è un’istituzione, non si può dire weekend senza dire brunch almeno una volta e quindi ti porto con me da &Son, un locale super accogliente dove, durante il fine settimana, dalle 11 fino alle 15:30, è possibile degustare il brunch in una formula all inclusive, con un buon rapporto qualità-prezzo, in abbinamento ovviamente all’imperdibile Mimosa, da gustare durante il pasto, ascoltando musica spesso suonata dal vivo.

Se di istituzioni newyorkesi dobbiamo parlare, Ellen’s Stardust dobbiamo menzionare perché questo è un locale che difficilmente riuscirai a trovare in altre parti del mondo, perché è davvero unico. Al suo interno oltre a un’ottima cucina con dei buoni hamburger, troverai un vero e proprio spettacolo perché la sua particolarità è che qui: a servire ai tavoli, ci sono attori e attrici di Broadway che tra un servizio e l’altro propongono veri e propri spettacoli dal vivo. Se, come me ami il musical e vuoi vivere un’esperienza davvero unica, questo è il posto che fa per te: da tenere a mente che non accetta prenotazioni, ma la fila fuori è veloce e l’attesa ne vale la pena.

A New York si cammina: quando sono andata io l’ultima volta ho macinato circa 20 km di passeggiata al giorno perché questa città è così: ogni angolo è una curiosità, ogni scorcio è imperdibile, ogni strada ha qualcosa di caratteristico che non ti vuoi perdere e così cammini e cammini, cammini e camminando, si sa, viene fame, quindi ecco tre indirizzi da segnare per merende al volo, o seduti, da non perdere.

Se sei un appassionato di dolci prelibati e atmosfera accogliente non puoi perderti Angelina Bakery: un angolo delizioso nel cuore della grande mela, rifugio perfetto per i foodies che cercano un’esperienza unica di gusto e comfort. Le proposte sono tantissime e si va dai dolci iconici, fino alle proposte salate: l’unica pecca è che è difficile scegliere perché, una volta varcata la soglia di questo posto, viene letteralmente voglia di comprare e assaggiare tutto.

Altri due posti ideali per la merenda, te li voglio segnalare: il primo è Krispy Kreme, letteralmente in Times Square: si tratta di una catena famosa e diffusa in tutto il paese, con circa 400 negozi, ma questo è molto speciale perché, non solo è il più grande di tutti, ma al suo interno, quasi un terzo dello spazio è occupato da una macchina che prepara le ciambelle automaticamente: le cuoce e le glassa senza l’intervento umano, facendole passare sul nastro trasportatore. Al suo interno, quindi, non solo si possono assaggiare, gustare e acquistare, ma si può vedere tutto il procedimento attraverso un vetro, e questo rende le sue ciambelle ancora più uniche. Il secondo posto da segnare è Milk Bar

Se parliamo di cibi tipici a New York, oltre a hot dog, hamburger, brunch e merende con ciambelle e dolci di ogni tipo, non posso non menzionare l’aragosta e qui ti porto con me in due ristoranti davvero speciali, dei quali mi sono letteralmente innamorata. Il primo è Ed’s Lobster che prende il nome dallo chef proprietario Ed McFarland, che, nel marzo 2007, aprì questo ristorante di pesce nel quartiere Soho. Il ristorante divenne immediatamente popolare tra la gente del posto e i turisti e ancora oggi la sua fama non tradisce le aspettative: al suo interno si può scegliere di mangiare al balcone con vista sullo chef dei crudi oppure ai tavolini. Imperdibili sono i piatti signature dello chef

Il secondo locale imperdibile, se parliamo di aragosta, è Lobster Place che si trova all’interno del Chelsea Market, una bellissima realtà enogastronomica, ma non solo. Lobster Place è uno spazio che si compone di diverse aree: la prima dedicata ai crudi con una interessantissima selezione di ostriche, la seconda dedicata alla cucina giapponese con un sushi bar e la terza, ma non per importanza, tutta dedicata alle aragoste al vapore, da consumare sul posto o take-away. All’interno di questo spazio ci sono poi delle aree dove ci si può sedere e comporre la propria cena a piacere: io ovviamente ho provato qualcosa di ciascuna area per una cena davvero speciale.

Se oltre alla buona cucina stai cercando una location speciale, magari un roof top dal quale guardare la città durante la cena, ho due indirizzi per te. Il primo si trova nella centralissima Times Square e si tratta di Bar54, sito all’ultimo piano dell’hotel Hyatt Centric Times Square. Bar54 è un locale di tendenza che sa stupire, non solo per la sua vista centralissima sulla città, ma anche per la carta dedicata al cibo e i cocktail, da provare assolutamente l’hummus in abbinamento a una bollicina.

Il secondo roof top invece, ti farà ammirare Manhattan da Roosevelt Island, per una visione veramente unica della città. Dopo aver raggiunto l’isola, il mio consiglio è senza dubbio quello di utilizzare la Roosvelt Island Tramway, ti devi recare all’albergo Graduate dove, all’ultimo piano, c’è il ristorante Panorama Room all’interno del quale si può cenare con deliziosi piatti e una vista mozzafiato su Manhattan. Nota interessante di questo locale è che ci sono le serate musicali a tema e dopo cena, il locale si trasforma in un vero e proprio club.

Chiudiamo con due proposte italiane, sì hai letto bene italiane perché noi italiani all’estero dopo aver provato le cucine del luogo, dopo esserci immersi nei sapori locali caratteristici, vogliamo un piatto di pasta, uno slice di pizza e quel calore che solo l’Italia ci sa dare e quindi eccomi con due indirizzi da tenersi ben stretti.

Il primo è Piccola Cucina dove lo chef originario di Catania dà vita a piatti tipici della tradizione siciliana, talvolta rivisitati in chiave moderna e creativa con l’obiettivo di divulgare la cucina siciliana, strizzando l’occhio al gusto contemporaneo. Qui puoi trovare dalla classica caponata, agli arancini passando per i crudi di pesce freschissimi e dolci tipici: lasciati un po’ di spazio per il tiramisù espresso preparato al tavolo perché è davvero un viaggio nei sapori.

Il secondo, se mi conosci un po’, sai che è uno dei miei posti del cuore anche qui a Milano e non potevo quindi certo non provarlo anche nella versione newyorkese: sto parlando di Eataly: un market al coperto interamente dedicato alle specialità italiane che ha diversi punti in città, fra i quali ti segnalo senza dubbio quello vicino al Flatiron Building. Varcare la soglia di Eataly è come immergersi in un’esperienza a 360° nei sapori gastronomici della nostra Italia, attraverso punti di ristoro, pasticcerie, gelaterie, bar, banconi di pasta fresca e tantissime eccellenze.

Spero che questo viaggio enogastronomico a New York, ti sia piaciuto, a me non resta che augurarti un ottimo appetito e, se hai indirizzi di ristoranti imperdibili nella grande mela da segnalarmi, scrivimi nei commenti, sarà un piacere condividere le destinazioni.

a presto,

Laura