Ed eccoci arrivati alla parte che preferisco di questo viaggio nella cosmesi giapponese, la più colorata e divertente, quella delle tendenze make up.
Partiamo da una considerazione di base, la struttura dei visi asiatici è completamente diversa da quella dei visi occidentali, i famosi occhi a mandorla ne sono l’esempio lampante e anche i prodotti di make up sono pensati per abbracciare le caratteristiche di questi volti. Per quanto riguarda la base le donne giapponesi prediligono formulazioni leggere dalla consistenza sottile e dalla coprenza costruibile, oggi il prodotto prediletto per la base è il fondotinta con applicatore cushion e spf alto, ottimo soprattutto per i ritocchi a metà giornata, perché non fa strato e permette di sistemare la base in pochi secondi.
Un prodotto top che ho provato e mi sento di consigliare ad occhi chiusi è l’eye-liner di Lady Oscar e non vi sto prendendo in giro, ho sentito dire grandi cose anche di quello di Sailor Moon, ma non avendolo provato personalmente non posso confermare.
Si tratta di un eye-liner in penna con la punta di feltro, un prodotto da drugstore con un ottimo prezzo, la sua qualità fa invidia a prodotti di grandi marche e il perché è presto spiegato.
L’ occhio asiatico è parzialmente o del tutto infossato, questo significa che la palpebra mobile ad occhio aperto è praticamente invisibile ed entra in contatto con la palpebra fissa. Un eye-liner mediocre una volta applicato e fatto asciugare, prima o dopo nell’arco della giornata si stamperà sulla palpebra superiore creando un effetto anti estetico e trascurato. Per questo motivo nei drugstore, anche tra i prodotti di fascia medio bassa si trovano degli ottimi eyeliner, con una buona varietà di colorazioni e tipologia di applicatore e ad un costo contenuto.
Non avendo grandi spazi per giocare con gli ombretti, il trucco degli occhi per le donne asiatiche è quasi tutto giocato sulla rima ciliare, per cui largo agli eye-liner per dare definizione all’occhio e il secondo step fondamentale per dissimulare questa caratteristica è l’applicazione delle ciglia finte, di cui le donne asiatiche fanno largo uso. Se ne trovano infatti di tutti i tipi, da quelle naturalissime a quelle folte a ciuffetti per la rima inferiore, per ottenere in poche mosse uno sguardo da Twiggy.
Un’altra caratteristica del make up adesso in voga in Giappone, che salta all’occhio a noi occidentali, è il blush, non nel finish ne nel colore ma nella zona di applicazione, al momento infatti la tendenza in Giappone è di applicare il blush nell’area localizzata sotto l’occhio, dal centro verso l’esterno, talvolta si vede applicato anche sul ponte del naso, nello stesso identico modo in cui si arrossisce naturalmente. I colori usati comprendono tutte le tonalità del rosa, l’arancione, il rosso ciliegia, si trovano sia in crema sia in polvere e spesso sono venduti con un graziosissimo mini piumino o spugnetta, per un’applicazione localizzata.
L’unico prodotto labbra che ho acquistato, pentendomi amaramente di non averlo preso in tutte le varianti colore, è un balsamo labbra colorato che idrata e vela le labbra di colore regalando un aspetto rimpolpato e sano con un gesto rapido e semplice. In Giappone infatti è raro vedere ragazze con le labbra ben definite e dal colore pieno e vibrante, i rossetti dai colori vivaci sono venduti comunque ma le ragazze lo picchiettano sulle labbra per ottenere un tocco di colore, quel tanto che basta per avere un aspetto curato ma sobrio e naturale.
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Articolo scritto e redatto da ELEONORA SICA | Tutti i diritti sono riservati