Ogni volta che parlo con qualche amico si finisce sempre a parlare di solito argomento. I più maliziosi di voi probabilmente fraintenderanno mentre chi mi conosce sa che ho la passione per le auto. Ho più volte detto che penso che questo momento storico sia estremamente interessante per il settore dell’auto e a volte cerco di fare il paragone tra quello che è successo negli anni 80/90 con i computer e quello che sta succedendo oggi con il mondo delle automobili. Se la tecnologia ha stravolto le nostre vite (talvolta peggiorandole) nel settore delle auto la tecnologia è invece entrata con prepotenza solo da alcuni anni producendo effetti positivi, almeno per ora.
Prendiamo ad esempio le auto ibride. Non voglio dire che le auto ibride siano una “novità”, dico soltanto che fino a 10 anni fa pochi di noi avrebbero pensato di acquistare un’auto ibrida. Oggi la scelta di un’auto ibrida è quasi di fondamentale importanza sia per il futuro valore del veicolo sia per una scelta volta al risparmio nei consumi. Ci sono poi tutte le questioni legate ai blocchi del traffico e alle tasse di ingresso nelle città che spesso, grazie alle vetture ibride, si evitano.
Il panorama dei veicoli ibridi si arricchisce oggi con nuovi i nuovi modelli di Mercedes-Benz che presenta alla stampa specializzata la nuova linea di BlueTEC Hybrid.
I più attenti di voi avranno già notato che si tratta di un motore diesel, tipologia di propulsore che fino a qualche anno fa era raramente usato in accoppiata al motore elettrico.
Oggi i nuovi propulsori diesel BlueTEC hanno dimensioni più contenute, sono tutti equipaggiati con la funzione ECO Start/Stop e peraltro sono già conformi alla norma sui gas di scarico EURO 6. Perchè non accoppiarli ad un propulsore elettrico ? La versione della nuova Classe C che abbiamo utilizzato per la nostra prova su pista all’autodromo di Modena era equipaggiata con un motore diesel a quattro cilindri da 204 cavalli con accoppiato un motore elettrico compatto da 27 cavalli per un totale di 231 cavalli. Il valore di consumo dichiarato dalla casa nel ciclo combinato è sorprendentemente basso e l’omologazione parla di 3,6 litri per compiere 100 km. Io in pista sono arrivato a consumare 3 litri per 100 km ma ho appositamente estremizzato il risparmio, inoltre ho fatto solo due giri e questo tipo di risultato di fatto è poco raggiungibile nel quotidiano. Questi traguardi così importanti sono stati ottenuti attraverso diversi accorgimenti tra i quali la riduzione di peso e l’adozione di un cambio 7G –TRONIC plus ancora migliorato. Il motore elettrico è di piccole dimensioni e viene alimentato da una batteria agli ioni di litio ad alto voltaggio (concettualmente simile a quella presente nei nostri telefonini). Grazie alla miniaturizzazione dei componenti l’impatto in termini di spazio dato dal motore elettrico e dal pacco batterie è praticamente impercettibile.
Il modello ibrido ha inoltre alcuni elementi specifici quali ad esempio:
Silent start: per mettere in moto il veicolo senza produrre rumori;
Guida elettrica: per esempio al traffico cittadino è possibile muovere il veicolo solo con la trazione elettrica con una velocità massima di circa 30 km/h;
Funzione sailing: a una velocità inferiore a 160 km all’ora in fase di rilascio dell’acceleratore ed in presenza di leggere discese la vettura procede a motore spento ed entra in gioco il motore elettrico che, producendo una copia di rilascio, recupera energia;
Funzione boost: grazie la coppia elevata generata dal motore elettrico si possono compiere manovre di superamento ed accelerazioni più rapide;
Con il debutto della C 300 BlueTEC HYBRID, Mercedes-Benz può oggi contare sulla più ampia gamma di vetture ibride diesel del segmento premium. Una grande famiglia destinata a crescere nei prossimi anni con l’arrivo di ben dieci nuovi modelli plug-in hybrid entro il 2017.
La vostra prossima Mercedes-Benz ? Sicuramente ibrida.
Un momento di divertimento in pista grazie ad un pilota professionista… e chi lo dice che le vetture ibride sono noiose ?