Dei veri divi non ci si stanca mai di parlare, di sapere, di approfondire e conoscere quelle vite che spesso in pochi anni diventano vere e proprie leggende.

E l’esistenza di Janis Joplin è stata proprio questo, successo e vulnerabilità insieme, fragilità e ferite che non si sono mai rimarginate, una vita spezzata a soli 27 anni e successi indimenticabili tuttora fonte di inspirazione per i musicisti di tutto il mondo come Bobby McGee e Piece of My Heart.

Scritta e diretta da Amy J. Berg, la pellicola ripercorre la sua vita con la voce di coloro che le sono stati vicini, familiari e amici, e poi ancora fimati delle sue performance, che raccontano il lato più autentico della cantante: “È sconvolgente pensare a quanto Janis abbia sofferto, nonostante la notorietà e le acclamazioni ottenute negli anni, a quanto sia stata ferita durante la sua breve vita”, racconta la Berg. “Le ferite provenivano da tutte le direzioni. Durante gli anni scolastici a Port Arthur fu presa di mira a causa del suo essere una paffuta amante dei libri e si rivolgevano a lei con appellativi come “nigger lover” e “freak”. All’Università del Texas fu votata come “il più brutto uomo del campus”. I suoi genitori la sostenevano, ma avrebbero preferito diventasse un’insegnante e si limitasse a esibirsi con il coro della chiesa ogni domenica… poi vennero gli anni delle delusioni amorose”.

 

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La Joplin entrò quindi nel mito, come voce della sua generazione: con Janis la regista mostra l’artista, la sua indimenticabile voce, ma anche la donna, dolce, sensibile, e allo stesso forte e tormentata. A prestare voce alle parole della Joplin, Cat Power, acclamata come una delle migliori cantautrici emerse nella scena alternativ rock degli anni novanta.

L’Italia sarà il primo Paese nel mondo in cui Janis sarà distribuito, il prossimo giovedì 8 ottobre, per commemorare il quarantacinquesimo anniversario della morte della cantante, avvenuta il 4 ottobre del 1970. Nella versione italiana le lettere della Joplin  saranno doppiate dalla voce di Gianna Nannini, icona della musica rock italiana che aveva già scelto Janis come protagonista della sua tesi di laurea.

Dopo esser stata ospite d’onore alla proiezione in anteprima mondiale alla settantaduesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia la rocker senese ha accettato con entusiasmo: un’esperienza completamente nuova per la Nannini, che ha da subito osannato il lavoro fatto dalla regista, durato oltre 7 anni, colmo di contenuti e testimonianze inedite sull’icona che ha rivoluzionato la storia del rock conquistando il mondo con il suo inconfondibile sound.

“Sono felicissimo che Gianna Nannini abbia voluto accompagnarci nell’avventura di portare nelle sale italiane il primo film su Janis Joplin prestando la sua voce alle lettere di Janis”, ha dichiarato il general manager di I Wonder Pictures Andrea Romeo. “Una collaborazione che ha ancora più valore, per noi, se pensiamo che, oltre a essere una grande artista, Gianna è anche una sua grandissima fan”

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Articolo scritto e redatto da Valentina Desario | Tutti i diritti sono a lei riservati

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