Cosa si può desiderare di meglio che accompagnare dei vincitori di un concorso nella splendida Ibiza per un weekend da sogno all’insegna del divertimento e dello stile firmato Jaguar ?
Quando, solo un paio di giorni prima della partenza, sono stato contattato per verificare la mia disponibilità ad una trasferta in Spagna non potevo credere alle mie orecchie perché il viaggio stampa, una volta tanto rilassato, prevedeva tra le altre cose la possibilità di assistere ad una live performance di Armin Van Buuren e di poter guidare finalmente la nuova Jaguar XE di cui tanto ho sentito parlare ma che non ho mai avuto il piacere di provare.
La partenza non promette bene e alle quattro del mattino suona la sveglia. Un taxi mi attende fuori casa per portarmi a Malpensa dove il volo Easyjet delle 6.25 decollerà poi con qualche minuto di ritardo per arrivare ad Ibiza con una mezz’ora di ritardo. Giunto in Spagna incontro il driver che mi attende insieme al team vincitore del concorso, una famiglia composta da padre, madre e figlio che ancora non credono alla fortuna che hanno avuto.
L’albergo che ci ospiterà è l’Ushuaia e il programma, particolarmente rilassato, prevede di godere dell’albergo fino a sera (anche per attendere l’arrivo di tutti i vincitori provenienti dalle altre nazioni) per poi partecipare alla performance live di Armin Van Buuren, uno dei migliori DJ al mondo e che da tempo collabora con il marchio inglese per la promozione delle proprie automobili.
L’Ushuaia, per chi non lo conoscesse, è uno degli alberghi più di moda dell’isola spagnola ed ospita, al proprio interno, i migliori DJ set del pianeta. C’è gente che viene in questo posto solo per sentire suonare questi artisti e il clima che si respira all’interno della struttura è completamente dedicato all’EDM. L’Ushuaia è il “the place to be in Ibiza” se si vuole ballare la migliore musica elettronica o assistere alle migliori performance live.
Il programma della prima serata viene volutamente nascosto a tutti gli ospiti ma già dal pomeriggio gira voce che la serata contemplerà una piacevole sorpresa. Alle 19.00 ci troviamo quindi nella dance floor già affollata da un paio di ore e dopo una breve attesa veniamo invitati a spostarci in uno spazio distante poche decine di metri per un brindisi in onore di Jaguar.
Entrati all’interno dello spazio completamente insonorizzato non possiamo credere ai nostri occhi: Armin Van Buuren, uno dei DJ più importanti del pianeta e volto testimone di Jaguar è di fronte a noi e con un sorriso smagliante ci dà il benvenuto alla serata.
Ci racconta di essere passato dalla F-Type alla nuova Jaguar XE per esigenze famigliari e che nonostante il passaggio da una sportiva ad una berlina per famiglie non nota grandi differenze per via del carattere tipicamente britannico che contraddistingue la vettura.
Armin (ormai dopo il selfie ho una certa confidenza), con il quale scambio quattro chiacchiere, è un furbetto e sa bene come comunicare, ma in realtà credo a questa sua affermazione tipicamente British. Conosco bene il marchio britannico e non vedo l’ora che venga domani per provare il nuovo propulsore Diesel Ingenium che a detta degli inglesi promette grandi prestazioni a consumi ridotti.
Il DJ regala una mezz’ora del suo tempo e i vincitori del concorso, che vengono da tutta Europa, ne approfittano per fare le domande più disparate. Armin risponde sempre con educazione e garbo e non si mostra mai spazientito nemmeno di fronte alle domande più banali. Io personalmente mi godo il momento con tanto di foto insieme al mio idolo.
Purtroppo il momento dell’addio arriva inesorabilmente e dobbiamo per forza lasciare lo spazio affinché l’artista possa preparare la serata. Noi ci dirigiamo verso il ristorante sul mare per consumare la nostra cena in attesa che arrivi il momento in cui Van Buuren salirà in consolle.
La cena dell’Ushuaia si tiene proprio di fronte alla spiaggia e tra quattro chiacchiere ed un bicchiere di vino è già il momento di tornare verso il nostro spazio Jaguar nell’area VIP per assistere allo spettacolo dell’olandese.
Armin Van Buuren è un ragazzotto quasi smilzo dalla faccia pulita e che a volte sembra essere quasi intimidito da tutta questa notorietà ma quando sale in consolle diventa un Idolo in grado di far scatenare anche le persone più timide.
Lo show dura circa due ore e si rivela essere un’intensa sessione di luci e musica elettronica di primo livello alla quale la folla partecipa estasiata. Il tutto viene condito da giochi pirotecnici, fumi e luci laser sapientemente diretti dall’esperienza del team olandese. Van Buuren ha promesso uno show intenso e le aspettative sono state battute.
Il tutto termina a mezzanotte, per via delle rigide regole spagnole che impongono alle strutture come l’Ushuaia di terminare tassativamente il rumore entro le ore 12.00 e ognuno decide di procedere alla serata come meglio crede. C’è chi va a riposare e chi, come il sottoscritto, raccolto un gruppetto di persone, decide di far durare ancora un po’ la serata.
Il “giorno 2” è dedicato invece alle attività più istituzionali. La mattina, terminata solo poche ore prima, parte lentamente e senza troppi impegni. Un’ora di corsa mi rimette a nuovo ed una colazione regale integra il consumo energetico dell’attività sportiva. Si sono fatte le 11 ed è ora di sperimentare il nuovo propulsore Diesel montato sulla Jaguar XE.
La prova su strada della Jaguar XE Diesel
Le auto sono circa una decina e noi siamo circa una quarantina: dovremo necessariamente alternarci. Io scelgo di stare con i francesi, giusto per cercare di migliorare un po’ la lingua, dopo il tempo trascorso in Corsica e Francia. L’isola spagnola è piccola e discretamente trafficata e ci alterniamo alla guida lungo le vie dell’isola che vicino ad Ibiza è completamente incentrata sul divertimento mentre una volta usciti dalle principali rotte commerciali si rivela sostanzialmente rurale.
La prova su strada viene condotta lungo le arterie principali che a tratti attraversano zone collinari con tortuosi saliscendi che mi aiutano a verificare l’anima sportiva del nuovo propulsore.
È il mio turno di guidare la Jaguar XE diesel con propulsore Ingenium da 180 CV e prendo posizione. Noto immediatamente la robustezza dei comandi del cambio posti dietro volante nonché le prese d’aria esterne, così uniche nel loro modo di fondersi con la vettura, che permettono al cruscotto di estendersi lungo gli inserti delle portiere creando una sensazione di spazio e leggerezza. I materiali sono piacevoli al tatto e l’auto comunica una sensazione di eleganza senza ostentazione.
L’anima è sicuramente sportiva e nelle curve si ha la percezione di un peso ben distribuito. Nonostante i quattro passeggeri a bordo l’auto è sempre pronta e reattiva anche grazie al sistema JaguarDrive Control che permette al guidatore di selezionare le modalità di guida tra le opzioni Dynamic, Winter, Eco e Normal. La trasmissione automatica ad otto rapporti di Jaguar XE si sposa perfettamente con questo propulsore diesel Ingenium in quanto riesce a sfruttare al meglio le doti di fluidità dell’erogazione innestando sempre la marcia giusta all’insegna del massimo comfort o delle prestazioni più entusiasmanti.
La giornata prosegue e il mio sguardo non può che rimanere fermo sulla lancetta dei consumi che a detta degli inglesi parte dai 3,8 litri per 100 km. Nel mio caso il propulsore da 180 cavalli dovrebbe assestarsi intorno ai 4,2 litri per 100 km tuttavia i quattro uomini a bordo, l’aria condizionata sempre accesa ed i continui saliscendi incrementano leggermente il valore dichiarato dalla casa pur nell’ambito di valori di per sé molto contenuti.
Tempo di rientrare per un pizzico di relax, in attesa della serata al Lìo, un locale molto in voga situato proprio in prossimità del porto di Marina Botafoch. Il locale è decisamente eccentrico anche da un certo punto di vista assolutamente in linea con lo stile Jaguar. I piatti della cena si alternano a ragazze bellissime che eseguono numeri di canto e ballo assolutamente unici nel loro genere per tipologia e qualità. La vista assolutamente ineguagliabile proprio sulla città di Ibiza è da corollario ad una serata che terminerà poi alle 4 del mattino, tra un drink senza eccessi e musica a tutto volume.
L’indomani viene il momento di tonare alla realtà: mi aspetta l’ennesimo aereo.
Articolo scritto e redatto da lingegnere | Tutti i diritti sono riservati