Siete anche voi di quelli che “i libri solo di carta perché li devo toccare, annusare, scrutarne la porosità della carta e le sbavature della stampa?”

La fisicità del libro per me è fondamentale. Per questo spesso scelgo libri che non sono solo fatti di copertina e pagine.

S. La nave di Teseo ne è un esempio.

Racchiuso in un elegante cofanetto di cartone nero che arreca una gigantesca S, con tanto di sigillo, questo libro è da leggere e poi tenere come una reliquia.

Tolto dalla sua elegante cover, La nave di Teseo ha l’aria di essere un vecchio libro di biblioteca, con tanto di etichetta per la catalogazione, timbro, pagine ingiallite e appunti scritti ai margini.

S. La Nave di Teseo non è un semplice libro, è un dilemma, è un esperimento scaturito dalla mente geniale di J.J. Abrams, che se vi ha tenuti incollati allo schermo con la serie Lost, non potete immaginare quale sarà l’effetto con la carta stampata.

Leggerlo non è semplice, perché si struttura su tre livelli e in rete chi l’ha già letto offre punti di vista discordanti (sconsiglio di leggerli prima di approcciare il libro o vi incasinerete senza motivo).

Il primo livello, quello più semplice, è quello del libro La nave di Teseo, scritto da un certo V.M. Straka. Un romanzo fantastico, classico, senza troppe pretese, con degli spunti che lo avvicinano al thriller. La storia ha come protagonista un certo S. (il cui nome non si scoprirà mai) e vede l’incursione di navi fantasma e altre stranezze.

Il secondo livello è quello dell’autore, V.M. Straka, attorno al quale si sviluppano strane vicende. Accusato di omicidio, lo scrittore sembra a capo della S, una società segreta che raccoglie rivoluzionari violenti che hanno dichiarato guerra all’intero mondo.

la nave di teseoIl terzo livello si svolge sui margini ed è fatto dagli appunti scritti a mano da due lettori, Jen e Eric. Entrambi si appassionano alla vicenda e vorrebbero risolvere il mistero che avvolge questo libro e il suo autore.

Jen e Eric farciscono il libro di note interessanti (il cambio di penne indica un cambiamento temporale), cartoline, fotografie, documenti e lettere che aiutano il lettore a scoprire qualcosa di più sulla vicenda.

 

S. La nave di Teseo non è un semplice libro. È un feticcio. È una dichiarazione d’amore per l’invenzione della stampa. È un trabocchetto che porta ogni lettore a ragionare e formulare congetture e teorie per risolvere il mistero che lo circonda, perché “Senza intuito, il mondo diventa un posto piatto, asfittico, dove il cambiamento è impossibile.”

Articolo scritto e redatto da Maura Riva | Tutti i diritti sono a lui riservati

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