L’orologio è un accessorio che dice molto della personalità di chi lo indossa. Spesso ne rivela le passioni, le inclinazioni, finanche delinearne alcuni tratti del carattere. Per un uomo, che può permettersi un numero limitato di accessori (ricordo ai gentili lettori che gli unici accessori ammessi per un uomo sono: orologio, cravatta ed occhiali, per chi li deve mettere), a maggior ragione la scelta dell’orologio giusto ricopre un’importanza fondamentale
Hamilton è un marchio che da oltre un secolo produce orologi di altissima qualità e che negli ultimi anni ha intrapreso un importante cammino di rivisitazione e ripensamento della linea stilistica della propria gamma. Per l’anno 2014 i principi guida della nuova collezione, che è stata presentata da poco a Milano, sono due: Swiss precision e American spirit. Due principi che racchiudono la storia dell’azienda, nata 120 anni fa a Lancaster negli Stati Uniti e trasferitasi in seguito Biel, in Svizzera, patria dell’orologeria di eccellenza. La traduzione pratica di queste direttrici si rivela in uno stile fortemente attaccato alle proprie origini, con evidenti rimandi al mondo dell’aviazione militare, insieme all’orgoglio della propria competenza tecnologica che si manifesta denudando il meccanismo che, per quasi tutti i modelli, è a vista sul retro della cassa
La nuova collezione è molto ampia e comprende modelli fra loro diversi, ma con una continuità stilistica che li ricollega direttamente al marchio. Un esempio perfetto di questo approccio è il nuovo Pan Europ, ultimo nato di una linea il cui primo esponente, nel 1971, racchiudeva uno dei primi movimenti cronografici automatici del mondo. Oggi il nuovo modello monta un movimento H-30 con 80 ore di riserva di carica e viene proposto con una scelta fra due accattivanti cinturini dove il rosso la fa da padrone apparendo sotto forma di striscia sui cinturini in tessuto e sulla superficie dei fori rotondi di quelli in pelle nera
Il modello che invece ha incontrato maggiormente il mio gusto personale è stato il Khaki. Affascina il quadrante scheletrato che permette di apprezzare la precisa bellezza del movimento interno anche dal davanti, così come il fregio apposto sul vetro che richiama le eliche di un elicottero. Look moderatamente aggressivo e sicuramente riconoscibile, che si discosta dall’offerta classica senza per questo diventare né ostentato né eccessivo. Un orologio che vuole affermare la propria personalità, ma senza grandi proclami, quanto invece con la solidità della propria struttura, uno di quei modelli di cui non ci si stanca mai e che piacciono di più ad ogni sguardo
Ma è tutta la collezione a conquistare, sia per qualità manifatturiera che per stile, con evidenti rimandi alla storia passata e presente della maison. Come per lo Spirit of liberty che si ispira agli orologi usati dai capi stazione, allora erano orologi da taschino, per segnare il tempo dei treni e che oggi viene presentato in versione da polso. Oppure il Khaki X-wind, top di gamma per quanto riguarda il movimento interno e che si ispira ai modelli fabbricati per il mondo dell’aviazione, permettendo fra le altre cose di calcolare l’angolo di deriva in volo, necessario per aggiustare la rotta
E voi di che orologio siete?
Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati