L’evento Lexus Design Amazing, ospitato presso il Circolo Filologico Milanese, è stato uno dei primi ad aprire la Milan Design Week 2014 e ad ospitare due tematiche: Amazing in Motion e Lexus Design Awards.

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Il rendering della sala del Circolo Filologico Milanese dedicata ad Amazing in Motion.

Amazing in Motion è la tematica che Lexus ha chiesto di interpretare a tre grandi designer contemporanei: Fabio Novembre (Italia), Nao Tamura (Giappone) e Tangible Media Group del prof. Hiroshi Ishii del MIT Media Lab. (U.S.A.).
Fabio Novembre – We Dance. Il movimento di questa danza rappresenta l’alba della vita e disegna un collegamento diretto al movimento di pianeti e galassie.
Nao Tamura – Interconnection. Il progetto si basa su un movimento naturale che esplora la relazione di interdipendenza dell’uomo con la natura.
Tangible Media Group – Transform. Fusione tra tecnologia e design che mira ad ispirare gli spettatori con le sue trasformazioni da oggetto statico a macchina in movimento.

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Fabio Novembre – We Dance

L’intervista a Fabio Novembre

Per quale motivo ha deciso di accettare la sfida “Amazing in Motion” proposta da Lexus?
E’ da anni che Lexus organizza progetti ed eventi correlati al Salone del Mobile di Milano, ma questa è la prima volta che propone la sfida ad un designer non giapponese: questo motivo, di soddisfazione ed orgoglio, mi ha portato a dire sì. Inoltre, Lexus è la Ferrari d’Oriente: un referente fantastico, uno di quelli a cui non si può dire no.

In riferimento all’opera We Dance, qual è il suo pensiero relativamente alla figura della donna ed al suo significato?
La donna è tutto. Nao Tamura, il professore Hiroshi Ishii ed io, siamo – in queste opere – esattamente quello che eravamo da ragazzini, ed io sono da sempre affascinato dalla figura della donna e della sua femminilità. Le opere che realizzo ora, un po’ come anche nel loro caso, rispecchiano quello che sono sempre stato.

Cosa intende con “quello che sono sempre stato”?
Ci sono ricerche pedagogiche che stabiliscono che per il 70% è il DNA che influisce sulla crescita di un bambino, mentre solamente il 30% è dato dall’educazione, questo significa che quel che siamo ora non si allontana molto da quello che eravamo alla nascita e da bambini. Tra vent’anni saremo uguali, non si può e soprattutto non si deve sfuggire a ciò che si è, credo che senza capire e svelare se stessi non si possa evolvere. Anche la capacità di empatizzare con gli altri parte da un processo in cui occorra prima di tutto conoscere se stessi.

Il successo di un’ opera o di un progetto lo valuta in base ad un successo di pubblico o di critica?
Contano entrambi e nessuno al tempo stesso, credo serva tempo per far sedimentare le cose: ci possono essere recensioni entusiaste che si spengono come un fuoco di paglia, o tutto il contrario. Ci vuole tempo, penso sia un valore che oggi occorrerebbe recuperare. Avendo pazienza ed aspettando, anche la critica dovrebbe avere il tempo di digerire ciò che ha visto e sentito prima di esporsi. 

Un’ opera di design contemporaneo che avrebbe voluto progettare Lei?
Troppe, sono un vero adoratore delle cose fatte dagli altri. Mi definisco un osservatore ed un eterno innamorato della bellezza. Mi piace tutto.

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Nao Tamura – Interconnection

L’intervista a Nao Tamura.

Come ha interpretato la sfida “Amazing in Motion” lanciata da Lexus?
Per il tema Amazing in Motion, Lexus ha proposto la sfida a tre differenti designer provenienti da tre Paesi molto diversi – Italia, Giappone e USA -, ho deciso così di focalizzare la mia attenzione su quella che è la mia nazione di origine. Le mie emozioni, sono così immediatamente andate alla tragedia dello tsunami.

Dove è nata l’ispirazione per il progetto?
Lo tsunami ha distrutto la vita di molte persone, facendomi rendere conto di quanto la nostra esistenza sulla terra sia  fragile, oltre che capire la stretta correlazione tra la nostra vita e la natura. Il cuore del mio progetto è questo: rappresentare la fragilità delle cose ed al tempo stesso l’importanza di un’interconnesione tra esse, intrinseca nel loro continuo movimento.

Da qui la scelta del titolo “Interconnection”?
Sì, interconnessione tra le parti, indispensabile a mantenere l’equilibrio. Ho voluto porre l’attenzione su quello che di prezioso abbiamo oggi e come ogni nostra azione possa impattare sulle altre. Ogni singolo pezzo, di cui è composta l’istallazione, è unico, proprio come noi. 

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Tangible Media Group – Transform

Lexus Design Award è una competizione internazionale che si ispira alla natura e mira a supportare la nuova generazione di designer di tutto il mondo.  Dodici vincitori e due progetti-prototipo presenti all’evento.

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Sebastian Scherer – Iris
Una lampada composta da una sfera in cristallo in grado di splendere di colori differenti in base all’angolo da cui la si osserva.Lexus-Design-Amazing-In-motion-6

James Fox – Macian
Un piccolo kit per costruire strutture tramite ciò che l’ambiente fornisce.

Articolo redatto da Erica Chiesi | Tutti i diritti sono riservati