Un gentilissimo uomo, che non vuole farsi fotografare, illustra gli espositori e dipinge un piccolo angolo di tradizione sulla via dell’estinzione, di cui mi piacerebbe parlarvi oggi
La piccola esposizione si intitola From J.F.K. to Blahnik
Questi sono solo alcuni dei pezzi della vasta collezione di Erminio Zaffaroni, che in Italia possono essere ammirati presso il Museo Internazionale della Calzatura di Vigevano. Ma il successo non ha solo caratteristiche italiane, infatti alcuni esemplari sono stati esposti anche al MoMa di New York e al Design Museum di Londra
Tutte rigorosamente made in Italy, troviamo marchi famosissimi come Manolo Blahnik e alcuni purtroppo scoparsi come W.J. Dawos
Non si può non sottolineare l’importanza del Made in italy, tanto più nel momento in cui, sotto la suola di una scarpa, si può trovare la dettagliata spiegazione dei vari passaggi della lavorazione e sopratutto di chi ha eseguito la singola operazione.
Lascia senza fiato il pensiero della cura che c’è dietro a un singolo pezzo, al prestigio che questo può portare
Un ringraziamento particolare e doveroso, va a chi l’evento lo ha organizzato, ovvero Paddock
[Textile, Clothing and Footwear in Italy: good/bad things about it. PAST (the history); PRESENT (the fashion system); FUTURE (Education/Design/Craftsmanship). Get in touch: paddock@ipaddock.it]
Scarpe davvero meravigliose 🙂
Cara Laura,
grazie per l'attenzione che hai dedicato alla Collezione Zaffaroni. Stiamo cercando di valorizzarla e l'aiuto di persone come te é davvero gradito.
Una parte dei ricordi del sig. Zaffaroni si può leggere qui:
http://www.ipaddock.it/p/from-jfk-to-blahnik-zaffaroni.html
e rappresenta una delle rarissime esternazioni del distretto calzaturiero di Parabiago, prestigioso, ma richiuso in se stesso.
Ancora grazie per l'attenzione.
Milo Bandini
http://www.ipaddock.it