La sfida al pelo superfluo è uno dei puzzle più complessi mai presentati al genere femminile da quella che comunemente definiamo “madre natura”. Ceretta, luce pulsata, laser, rasoio, riti propiziatori, creme ritardanti, le abbiamo provate tutte. Ogni volta la sfida si fa più difficile, i nemici sempre più agguerriti.
Questa è la storia di una ragazza che sta provando a raggiungere il nirvana della depilazione, quel posto magico in cui nessun.pelo.cresce.più. Il problema fondamentale è che è un’oasi nel deserto, Atlantide ed El Dorado nasconde 20.000 leghe sotto i mari. Un luogo meraviglioso e irraggiungibile. Lei però ancora ci crede, e lo scopriremo insieme.
Questa è la sfida: 7 settimane di trattamento con la luce pulsata a casa. I pro: è efficiente, è più economico dei trattamenti in salone, richiede solo poco tempo (circa 30 minuti a trattamento). I contro: il soggetto trattato è tendenzialmente pigro, bisogna imparare un procedimento e rispettarlo alla lettera, i risultati definitivi non sono immediati.
Quindi, pronte per imbarcarvi in questa disavventura con me? Vi aggiornerò a metà e alla fine del percorso, per farvi capire come ha funzionato per me. No ugly crying, sono sicura che riusciremo nell’impresa. Ora vi dico un paio di cosine riguardo al prodotto che mi accompagna durante questo test: HoMedics Me Pro.
Un epilatore a luce pulsata con la più recente tecnologia Elos, l’alleato casalingo della sfida al pelo superfluo. Il tutto è composto da un corpo/station, collegato all’energia elettrica, ed una manopola per svolgere l’operazione. Ha tre setting di intensità del trattamento, più una specifica per la tipologia di pelo trattato. Leggero e silenziosissimo, è dotato di una cartuccia che arriva fino a 6mila impulsi prima della sostituzione. Potete utilizzarlo sia sul corpo che sul viso. L’oggetto del test in questo caso saranno le gambe.
Cose da sapere: il mio fototipo di pelle è molto chiaro con pelo scuro, teoricamente l’ideale per questo tipo di macchine. Quindi, quando leggerete dei risultati, tenetelo presente. Non per forza quello che funziona per me funzionerà anche per voi, ma credo sia estremamente interessante leggere di un’esperienza in prima persona.
Quindi: pronte, via!
Questo articolo è stato scritto e redatto da Giulia Angolini che ad oggi non fa più parte degli autori di theoldnow.it!