Mi sono svegliata con il sole e 10 gradi, ho inforcato uno dei maglioni più caldi – grazie a Giorgia & Johns – che hanno preso il volo con me e via verso uni dei punti di ritrovo più noti, Madame Toussau da dove ha avuto inizio il mio tour della Downtown
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La prima vera tappa è stata il parco più a sud di New York, Battery Park popolato da scoiattoli, dove dopo una breve visita ho trascorso un paio di ore in coda per il Ferry Boat. La direzione ovviamente era la Statua della Libertà, che si stagliava su un cielo incredibilmente azzurro
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È stato emozionante vederla da vicino, avvicinarmi piano piano e ripensare al simbolo che essa rappresenta ed al profondo significato che una statua può assumere per milioni di persone, arrivate in questa città con valigie spoglie di averi ma ricche di speranza e determinazione
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Tornata sulla terra ferma, dopo l’hot dog di rito che ha sostituito egregiamente qualunque forma di pranzo canonico, ho deciso di proseguire il pomeriggio con la visita di Brooklyn. Sono arrivata così sulla costa che guarda i grattacieli passando per il Manhattan Bridge, parallelo al suo fratello più famoso Brooklyn Bridge che era stato costruito con lo scopo di creare ill più lungo ponte sospeso del mondo
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New York mi sta sorprendendo, per il suo mix fra moderno ed antico, fra rigoroso ed assolutamente irriverente. Per i suoi venditori ambulanti di hot dog e churros che fanno da sfondo a performance acrobatiche di giovani che riescono ad intrattenere curiosi e turisti e farli sorridere, anche se di corsa, anche se con mille faccende da sbrigare. Sono rimasta colpita dal toro di Wall Street e dal fatto che ho dovuto chiedere la gentilezza di un secondo per fargli la foto senza immortalare con lui sconosciuti. Mi piace la vista dalla finestra della mia camera di albergo, così semplice eppure così americana.
Ho concluso il pomeriggio da Starbucks dove sono entrata per scaldarmi e sono finita a bere una crema ghiacciata al sapore di Vaniglia 🙂 -
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E cosa resta dopo il giro di Downtown, Brooklyn, Statue of Liberty e Wall Street? Una piega alle 10 di sera perché qui quando viene buio ci sono due cose da notare, i negozi sempre aperti e il buio stesso, che qui alle 19 ti assale, ti avvolge e pensi che a Milano un nero così non lo hai mai visto. Qui puoi vedere le stelle e dimenticarti dell’inquinamento luminoso, puoi dormire senza bisogno di tende pesanti e pensieri. Bastano capelli profumati ed una macchina fotografica che ha iniziato a svolgere il suo dovere nel migliore dei modi!A domani,Laura
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