Vivere da anni in una città lontana da casa, mi impone tremende nostalgie ma anche il piacevole rituale del ritorno. Il ritorno è un po’ come una riscoperta, graduale riabituarsi a ciò che ormai nella quotidianità ti manca…e come se ti manca!

E quando si torna, cosa si fa se non andare in soffitta, rovistare fra le vecchie cose, ricordarsi e sorridere? Si perché io questo rituale cerco di farlo sempre sorridendo! Sempre.

Vi garantisco che non esiste più efficace e innovativa medicina per il sorriso che la moda. Nelle ultime due vacanze a casa mia, ho (ri)scoperto la moda che un po’ ho sempre sognato guardando le foto che mio nonno paterno tiene, ancora oggi, gelosamente in soffitta. Le loro vacanze al mare nel periodo felice del boom economico, il termos del caffè, i sorrisi interminabili sul pattino, la pasta al forno sotto l’ombrellone, quando non c’erano i fast food sulle autostrade bollenti.

Ho riscoperto il primissimo costume due pezzi della nonna paterna che sorrideva con il cappello di paglia o i pantaloni “modello Capri” in una foto in posa con dedica sul retro: “Ti saluto dal mare“.

La gonna bianca svolazzante dei caldi pomeriggi in città e i bracciali di osso bianco flou che mi chiedo ancora oggi che fine abbiano fatto?!

Poi da un contenitore in latta, saltano fuori i capelli nero corvino della nonna materna che a soli 17 anni indossava un vestito sartoriale con gonna a ruota per il matrimonio di una parente in paese. Panini a volontà sullo sfondo, qualche liquore e la festa era bella che finita dopo ore a ridere chissà di cosa con gli sposi.

Le nonne io le ho entrambe e l’armadio da requisire è elevato al quadrato!

Su Trendology oggi vi parlo dei souvenir fashion che ho preso io “in prestito” dalle mie nonne e quanto della loro epoca porto nella mia, dando ai miei giorni un tocco che oggi definiremmo “vintage”. Ammetto però che un po’ ho rubato anche dalla mia mamma: gli anni ’80 hanno il loro perché.

Il paese delle meraviglie è…in soffitta!

Che la missione abbia inizio: passiamo in rassegna i capi che vanno assolutamente prelevati.

Dalla nonna prendiamo…

  • Abitini trapezio: tipici degli anni 60, a tinta unita o a fantasia, li indossava la filiforme top model Twiggy che incarnò un nuovo modello di bellezza per l’epoca.
  • I foulard da mettere al collo o sulla testa: Marilyn Monroe o Brigitte Bardot a Saint Tropez. Le ragazze dell’epoca li indossavano per andare in vespa senza scompigliare la cotonata pettinatura.
  • Le borse di pelle classiche: nere squadrate o testa di moro con chiusura a bottoncino. La nonna da ragazza vi infilava il polso e andava ovunque, vedi in molte foto…
  • I prendisole classici: ampi, a righe o a fiorellini, gialli o rosa quasi flou, le ragazze di un tempo li portavano per coprire il costume. Erano di cotone e molto molto leggeri, quasi svolazzanti!
  • I gioielli in stile vintage: io ne ho preso un paio da mia nonna. Due meravigliose margherite a clips con il cuore di perla, colore? Bianco e nero! Vai poi di giri di perle, sempre eleganti ed evergreen. Chanel ne ha fatto un must.
  • I cappotti classici: dal taglio sartoriale anni 60, con grandi bottoni e colletti arrotondati, per le signorine per bene che si recavano a scuola, all’università o a lavoro… ed erano sempre elegantissime! La nonna dice che non ti sta, ma tu provalo!
  • Abito nero tubino: Quello di Audrey in “A Colazione da Tiffany” è il simbolo della femminilità e chiave di grande sensualità. Una garanzia per tutti i tempi.
  • Gonna a ruota: vai col twist! le ragazze lo ballavano alle feste in spiaggia alle prime note di una canzone al jukebox. La nonna indossava sempre una gonna a ruota, dirà che ormai è vecchia…ma non lo è affatto!
  • Ballerine: per le più fortunate la nonna conserverà ancora un vecchio paio di bicolor Chanel. Altrimenti vanno bene lo stesso un paio qualsiasi, in vera pelle e super super cool. La ballerina è ancora oggi la scarpa versatile per eccellenza, indossata dalle Principesse e dalle più note fashion icon del panorama mondiale.

e dalla mamma invece…

  • Giubbotto di jeans vintage: la mamma andava a liceo con il suo primo giubbottino di jeans un po’ scolorito e dal sapore ’80? Trovatelo, prendetelo!
  • Cinturone di pelle maxi: che la mamma metteva sui maglioni oversize con sotto i leggins o sui vestitini con le maniche a sbuffo, sulle tute aderenti come Madonna agli esordi…vi ricordate?
  • Le giacche degli anni 0ttanta con le spalle imbottite: Le giacche che la mamma indossava ragazzina nelle foto delle feste in famiglia, dove noi eravamo dei meravigliosi pargoli in carrozzina. Io ne ho rubata una meravigliosa a pois!
  • I Jeans Levi’s detti anche “Mom jeans”: i jeans a vita alta stretti sulle cosce e sul sedere che cadevano leggermente più morbidi che si fermavano con o senza risvolto sulla caviglia. La mamma seduta sui gradini con le amiche fuori dalla scuola, indossava proprio quelli e vanno cercati. Sono un must di stagione!
  • Tutone “stile Aladino”: in coda alla galleria fotografica, c’è una vera foto d’epoca dal mio archivio personale, in cui io ero una pargoletta e la mia mamma indossava una meravigliosa tuta perfettamente ’80 style! Recuperata dal suo armadio! (insieme al giro di perle e alla pochette)
  • I capi estrosi: fasce per capelli, occhialoni da sole e orecchini maxi. Bracciali e collane super vistose. La mamma li avrà in qualche cassetto…

Non c’è nulla che non possa essere ritrovato, riscoperto, reinventato.

La nonna e la mamma ci insegnano a conservare e non a buttar via. Proprio un vecchio detto popolare ci ricorda: “Conserva che poi ritrovi“.

 

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Articolo scritto e redatto da TERESA ELEFANTE | Tutti i diritti sono riservati