Fino a mercoledì scorso, se mi avessero chiesto cosa accomuna cucina ed auto avrei risposto probabilmente con un silenzio imbarazzato. Poi ho avuto l’occasione di partecipare ad un evento Carglass, durante il quale mi trovo la meravigliosa food stylist Roberta Deiana che spignatta con una classe che viene voglia di inforcare il grembiule ed imparare da lei

l’evento ha affrontato, in maniera davvero divertente e coinvolgente, il tema “quando le donne corrono ai ripari” ripercorrendo insieme a Lorenzo Lombardini, specialista di Carglass e Roberta alcune tecniche di sopravvivenza nei due ambiti!

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Abbiamo iniziato parlando dell’originalità del vetro: fondamentale in auto, dove il parabrezza costituisce uno strumento di protezione e Lorenzo ci spiega quanto sia importante, durante gli interventi di sostituzione, utilizzare solo vetri originali e di primo impianto che, montati con esclusive tecnologie brevettate dal Belron Technical, il centro di Ricerca e Sviluppo del Gruppo,  possono davvero fare la differenza per durata e prestazione. In cucina, invece, Roberta ci spiega come capovolgere le “regole del gioco”, utilizzando il vetro, anche qui originale e di ottima fattura, come contenitore per la presentazione di un piatto, sotto forma di bicchiere

A questo proposito ha preparato per noi un primo speciale: Raviolini burro e salvia nei bicchieri Bordolesi, dei quali ci regala la ricetta

 

Raviolini burro e salvia nei bicchieri Bordolesi

Ingredienti per 4 bicchieri Bordolesi: 300g di ravioli di piccole dimensioni, 40 g di burro, 2 rametti di salvia, parmigiano reggiano grattuggiato e pepe nero.

Fondere il burro a fuoco dolce e friggetevi quattro foglie di salvia per persona. Tenete da parte le quattro foglie più belle. Nel frattempo fate cuocere i ravioli in abbondante acqua salata, scolateli e conditeli subito con il burro alla salvia e il parmigiano. Usando un cucchiaio distribuite i raviolini nei bicchieri, avendo cura di non sporcare le pareti. Ultimate con una macinata di pepe, le foglie di salvia fritte e, a piacere, qualche scaglia di parmigiano

 

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La sostituzione e la scelta dell’originalità del vetro sono due aspetti decisamente importanti, ciascuno con le proprie caratteristiche. La sostituzione avviene nel momento in cui non è più possibile, applicando una riparazione, ritornare alle caratteristiche qualitative iniziali del vetro. In questa fase, il ruolo del tecnico installatore, chiamato anche fitter è decisamente essenziale, perché è proprio lui che, grazie la sua professionalità ed alle sue competenze, è in grado di garantire il lavoro perfetto. Ma ci sono anche dei momenti in cui la sostituzione non è necessaria perché si può applicare un altro processo: la riparazione. Quando si rilevano scheggiature sul parabrezza più piccole di una moneta da due euro è meglio procedere con la riparazione del cristallo, intervento che garantisce il ripristino della sicurezza del vetro ed un consistente risparmio, sia in termini economici che di tempo. Infatti riparare un parabrezza richiede solo 30 minuti di fermo e con la polizza cristalli il servizio è gratuito e garantito a vita

 

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A questo proposito abbiamo quindi sfidato Roberta in una riparazione dell’ultimo momento nell’ambito cucina e lei, prontamente, ci ha mostrato come, a volte, una riparazione può portare ad un risultato ancora migliore. Roberta ha quindi deciso di preparare per noi una torta margherita alla ganache di cioccolato: una torta squisita, la cui ricetta è la seguente

 

Torta margherita alla ganache di cioccolato

Ingredienti per otto persone: 150 g di zucchero, 120 g di farina, 120 g di fecola, 100 g di burro, quattro uova, un limone, un goccio di latte e una bustina di lievito per dolci. Per la ganache occorrono cinque dl di panna fresca, 500 g di cioccolato fondente e scagliette d’oro per decorare.

Montate tuorli zucchero con la frusta elettrica. Incorporate il burro ammorbidito e lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo. Incorporate farina, fecola e lievito setacciati, latte e un cucchiaino di scorza di limone grattugiato. Montate le chiare a neve con un pizzico di sale e incorporatele al composto. Imburrati e infarinate una teglia di 22 cm di diametro e versatevi il composto. Infornate e fate cuocere a 180° per 45 minuti. Sfornate la torta lasciatela raffreddare. Preparate la ganache: in un pentolino portate ad ebollizione la panna, spegnete, unite il cioccolato grattugiato e lasciate riposare per 15/20 minuti con il coperchio. Scoperchiate mescolate. Foderate uno stampo cerniera con carta da forno. Disponete la torta tagliata a pezzi irregolari nella teglia e unite la ganascia negli interstizi. Se necessario livellatela con una spatola, quindi riponetela in frigo e lasciatela raffreddare per qualche ora

 

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La serata ha così preso una piega decisamente dolce, e fra un assaggio e l’altro abbiamo così parlato di “tecniche di sopravvivenza”, in cucina come in auto, e di quanto a volte basta poco per metterci in sicurezza! Un’occasione interessante per affrontare un tema importante, senza mai dimenticare il lato più giocoso dell’incontro, che mi ha davvero aperto gli occhi su quanto sia importante un controllo costante alla nostra auto, che forse troppo spesso sottovalutiamo!

Due consigli di chiusura: se avete un segno sul parabrezza non fatevi prendere dalla pigrizia ed andate da Carglass per un controllo. Per le ricette ed i consigli di una vera food stylist sul blog di Roberta potete trovare ottimi suggerimenti!

A presto,

Laura


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