La collezione autunno/inverno 2015-2016 di Colmar Originals, trae ispirazione da un insieme di atmosfere che richiamano mondi e culture del West America, dalle tribù degli indiani nativi, al grunge di Seattle, alla Route 66 fino all’abbigliamento delle Farms del Montana.
Si parte dalla linea Research, che costituisce il segmento più alto della collezione, in cui i materiali dominanti sono le lane, sia con motivi che riportano alla mente le coperte etniche sia lisce, i velluti a coste o lisci e i madras abbinati a nylon opachi o sotto forma di stampe su caldi piumini.
Non mancano però gli intramontabili tessuti classici come il denim invecchiato artigianalmente, i cotoni a tre strati, le lane e trapunte combinate in diverse modalità tra loro e le pellicce ecologiche, che essendo reversibili possono trasformarsi in giacche in piuma con imbottitura in pelo. I colori dominanti sono il marrone, declinato nelle sue diverse nuance, il rosso bordeaux, il blu, il bianco, la scala di grigi, il nero e il cipria, che da sempre conferisce eleganza ai capi.
Per gli uomini, oltre ai tradizionali modelli noti e consolidati, è possibile trovare blazer arricchiti da una pettorina antivento rimovibile, biker con imbottitura sulle spalle, ed infine parka.
Tra i materiali, grazie al suo successo nella precedente stagione invernale, viene reintrodotta la microfibra, resa calda e morbida grazie ad una pelliccia ecologica staccabile sia dal cappuccio che dal collo. La novità è l’uso di tre strati di cotone abbinato ad una maglina sintetica e ad una membrana che all’interno presenta una giacca in piuma staccabile, che garantisce al capo un’ottima idrorepellenza. Le tinte maggiormente ricorrenti sono il blu, il marrone ed il grigio, che rendono i diversi capi facilmente abbinabili tra loro, ma non possono mancare colori accesi quali il rosso ed il giallo per ravvivare il tutto.
Sia nella collezione femminile che in quella maschile sono presenti tricot e felpe che richiamano tessuti, colori e fantasie dei capispalla.
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Articolo scritto e redatto da Valentina D’Antonio | Tutti i diritti sono riservati