Bultaco, un marchio che probabilmente dirà poco ai più giovani ma che rappresenta la storia del motociclismo dagli anni 60 fino agli anni 80. In Bultaco furono i primi a credere nel motore a due tempi con il quale vinsero e stravinsero in numerose categorie accumulando 9 titoli mondiali e 24 nazionali nella velocità, nella regolarità e nel trial. La storia del marchio però si interruppe quando Don Paco Bultó, fondatore e genio indiscusso dell’azienda, venne meno.
Oggi l’azienda vuole rinascere anche attraverso la visione lungimirante degli eredi che si sono messi in testa di progettare, realizzare e vendere un prodotto assolutamente unico.
Il prodotto in questione si chiama Bultaco Brinco ed è progettato e realizzato direttamente nello stabilimento alle porte di Barcellona. Ad un primo sguardo non può assolutamente sfuggire il paragone con una classica bici da down-hill. C’è tutto: i pedali, un cambio a 9 rapporti ed un sistema di ammortizzatori che farebbero invidia a quelli di una moto da corsa, tuttavia il grosso pacco batterie posto sotto il telaio ricorda che non si tratta di una semplice bicicletta ma bensì di ciò che definiscono moto-bike.
Un propulsore elettrico attaccato alla ruota posteriore viene alimentato attraverso batterie agli ioni di litio da 1,3 kWh di capacità massima in grado di produrre una potenza complessiva di 2 kW di potenza pari a 60 Nm di accelerazione. Il tutto per raggiungere una velocità massima di 60 km/h. La batteria, che può essere facilmente rimossa e che si ricarica in 3 ore con una normale presa domestica, è oggettivamente sovradimensionata tuttavia gli ingegneri Bultaco hanno preferito creare un prodotto dall’autonomia strabiliante piuttosto che realizzare l’ennesima “bici elettrica”.
In termini di autonomia vi sono sostanzialmente tre modalità differenti di funzionamento: economy, tour e sport. Con la modalità più parsimoniosa pare possa raggiungere i 60 km di viaggio. Assolutamente eccezionale.
La moto-bike implementa peraltro una serie di funzioni fruibili attraverso un’applicazione dedicata (disponibile per Android e iOS) che si collega alla centralina attraverso il protocollo Bluetooth. Un gadget che non ho avuto modo di sperimentare ma che dovrebbe fornire in tempo reale informazioni sullo stato della batteria e qualche altra cosa carina.
Per quanto riguarda la guidabilità del mezzo devo ammettere che effettivamente è divertente e prendere la mano con Bultaco Brinco non richiede molto tempo. Certo, l’idea di abituarsi ad un veicolo su due ruote che somiglia ad una bicicletta e che ha la bellezza di 60 Nm di coppia non è facile e per poterla utilizzare in una pista da motocross c’è bisogno di un attimo di pratica. Nella nostra prova su strada abbiamo sperimentato le doti su strada, su semplici rampe, su sterrato fino al finire in una vera e propria pista da motocross dove abbiamo spremuto fino in fondo la struttura in alluminio e robuste sospensioni. Io mi sono sbizzarrito, forse anche fin troppo. Il peso della moto-bike Bultaco Brinco è di 39 kg tuttavia non si ha la percezione di un veicolo eccessivamente pesante anche perché la distribuzione del carico è sostanzialmente proporzionata tra posteriore, dove sul mozzo posteriore troviamo il motore elettrico, e zona centrale dove c’è la batteria che ha un peso di 8 kg. La bici è in tutto per tutto equiparabile ad un motociclo tanto che per la Legge italiana, nella configurazione attuale, è necessaria assicurazione, bollo, targa e casco. Forse questo è l’unico aspetto che potrebbe limitare la diffusione di questa moto-bike, almeno nel nostro paese. Il prezzo di € 4.800,00 potrebbe sembrare importante tuttavia le dotazioni tecnologiche contenute in questa moto-bike sono veramente di primissimo ordine: dal telaio in alluminio alla soluzione del motore elettrico, passando per la forcella anteriore rovesciata con un’escursione di 180 mm che diventano 217 sul posteriore grazie ad un ammortizzatore. I freni, entrambi da 203 mm, sono a disco con quattro pistoncini. Se andate a vedere il costo di una semplice bicicletta da down-hill non troverete una differenza così abissale.
Gli obiettivi di vendita sono tanto ambiziosi quanto il progetto stesso ed in azienda hanno le idee chiare tanto che hanno assunto soltanto numeri uno dalla dirigenza (Juan Antonio Garvía – ex Fiat, KIA e General Motors) fino all’ultimo degli operai. 10.700 pezzi entro il 2018: queste le previsioni. Dopo la Bultaco Brinco arriveranno delle vere e proprie moto elettriche e degli inediti veicoli elettrici in grado di estendere la propria portata attraverso un piccolo motore a scoppio. Non la troveremo in punti vendita dedicati ma piuttosto sarà disponibile attraverso corner nei principali negozi. Da settembre 2015.
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