Il 2012 di “per tutti i gusti” prosegue il suo viaggio lungo l’Italia alla ricerca delle grandi eccellenze enogastronomiche di cui il nostro Paese è ben fornito, ma che spesso vengono sottovalutate o, peggio ancora, dimenticate. Febbraio è il mese dedicato alla Puglia, il tacco dello stivale, che dal tavoliere al Salento misura oltre garantendo una varietà ed una ricchezza di prodotti mangerecci che pochi altri posti al mondo possono eguagliare
Per l’occasione ci si è spostati in una location nuova ed affascinante: il Diana Majestic che ci accoglie con calore per il brunch in un grigio sabato milanese, la vista sul giardino interno è davvero rilassante. La formula del bruch è molto gradita, l’informalità dell’occasione permette di scambiare quattro chiacchiere un po’ con tutti senza tante sovrastrutture, anche se si finisce sempre per mangiare di più di quanto non si sarebbe dovuto. Ma per porre rimedio a questo esistono le palestre
I grandi protagonisti della giornata sono tre categorie di prodotti che rappresentano molto bene la tipicità della terra pugliese: formaggio, verdure e vino. Per i primi bisogna ringraziare il caseificio Dicecca, azienda storica di Altamura che in questa occasione propone una golosa selezione dei propri formaggi migliori, in particolare le ricottine hanno riscosso un successo generalizzato, e meritatissimo, per la loro cremosità e freschezza. Le verdure, sono state invece sapientemente abbinate ai formaggi ed alla pasta dallo chef ospite Damiano Nigro del relais Villa d’Amelia che ha intrattenuto i presenti preparando i primi piatti in diretta.
Il risultato è stato assolutamente godurioso, una ricca selezione di piatti che parlano della Puglia, del suo territorio e della sua storia, rivisitati con un occhio un po’ nordico dallo chef Nigro. Un viaggio culinario che parte dal polpo coi carciofi, passa per la pasta con crema di cime di rapa e ricottina e, prima di arenarsi sui dolci, si concede un ricco giro nella produzione casearia barese. Una festa di sapori, colori e profumi che farebbe andare in brodo di giuggiole qualsiasi gourmet
Una menzione speciale meritano i dolci che, magari non erano prettamente pugliesi, ma sono stati il perfetto coronamento di un bruch spumeggiante. Ricchi, gustosi ed accattivanti, impossibile resistere
Molto ricca anche la selezione dei vini presenti, fra noti grandi classici del territorio come Negramaro e Primitivo, e vere chicche autoctone che si sono rivelate essere davvero graditissime sorprese, fra queste segnalo il Susumaniello di Accademia dei Racemi ed il moscato di Trani di Tormaresca, il lato vinicolo del brunch è stato di particolare interesse
Articolo scritto e redatto da Federico Malgarini | Tutti i diritti sono riservati