Broadchurch è una serie televisiva britannica composta da 8 episodi, trasmessi su ITV a partire dal 4 marzo 2013.
Se vi state chiedendo perché torni a parlarvene dopo un anno dalla sua messa in onda il motivo è semplicissimo: questa meravigliosa serie tv sarà finalmente trasmessa anche sulle nostre reti in chiaro. Farà infatti il suo debutto su Giallo (canale 38 del digitale terrestre) dal 28 aprile. Quindi segnatevi questo giorno, perché quello con Broadchurch è davvero uno di quegli appuntamenti che non vorreste mai perdere.
Il titolo della serie trae origine dal nome della cittadina marittima in cui la vicenda è ambientata. Qui la vita scorre tranquilla, il paese sembra un sereno luogo turistico e i cittadini si conoscono l’un l’altro. Ma un evento terribile stravolge l’intera comunità: Danny Latimer, ragazzino di 11 anni, viene trovato morto sulla spiaggia. Da qui partono le indagini alla disperata ricerca del colpevole e una spirale di sospetti e tensioni si abbatte su ogni personaggio, amici e parenti inclusi. Ad indagare sul caso viene posto il detective Alec Hardy, interpretato da un incredibile David Tennant, che arriva a Broadchurch dopo un caso che ha cambiato profondamente la sua carriera e la sua vita. Un uomo scontroso e dal passato imperscrutabile quello con cui si trova a lavorare Ellie Miller (Olivia Colman), detective che vive a Broadchurch e conosce molto bene la famiglia Latimer.
La trama potrebbe sembrare la tipica storia di un crime drama, ma in realtà racchiude al suo interno molto di più. Questa serie è sicuramente tra le più interessanti di questi anni e ha ottenuto riconoscimenti da ogni parte, tanto che la rete televisiva americana Fox ha deciso di realizzarne un remake, con lo stesso David Tennant come protagonista, ma con ambientazione e atmosfere più tipicamente d’oltreoceano (la serie in questione si intitolerà Gracepoint e sarà trasmessa nel corso della stagione televisiva 2014-2015).
I motivi che mi hanno fatto innamorare di questa serie sono davvero tantissimi. La storia si sviluppa in modo del tutto convincente, senza lasciare dubbi o perplessità. È tutto molto realistico e non manca nulla: si parla di sentimenti, di sospetti, di quanto sia orribile dover imparare a guardare con diffidenza coloro che ogni giorno ci circondano. Si parla di dolore, di una vita che continua nonostante tutto, di tradimenti, di ostinazione e di scelte errate che possono aver ricadute tragiche sulle vite altrui. Il tutto dosato sapientemente, per non rendere mai nulla banale o forzato. Insomma, il livello del prodotto in questione è davvero molto alto.
Ogni episodio è costruito magnificamente, nulla è lasciato al caso e la cura dei particolari è altissima. Gli inglesi sono bravissimi nel creare atmosfere suggestive e introspettive, tanto con scelte registiche del tutto vincenti, quanto con musiche assolutamente perfette, che riempiono di poesia ogni inquadratura. Se poi a questo vi aggiungiamo anche un’ambientazione meravigliosa, con gli splendidi paesaggi del Dorset come sfondo, allora vi accorgerete come sia impossibile non amare ogni dettaglio di questa serie-gioiellino.
Come se non bastasse, accanto alla bravura degli autori e della regia, è davvero impossibile non menzionare i protagonisti, tutti assolutamente convincenti. David Tennant su tutti dà vita a un personaggio meraviglioso: Alec Hardy è un uomo con poche luci e molte ombre, un lupo solitario, un uomo in apparenza freddo, distaccato e scontroso, che cerca di fuggire da un doloroso passato che gli ha reso la vita un inferno. Vedere questo attore recitare è sempre un enorme piacere e chi lo ha amato nel ruolo del decimo dottore in Doctor Who sa perfettamente di cosa sto parlando. Riesce a risultare straordinariamente convincente in ogni ruolo che interpreta, dal comico al drammatico, e in Broadchurch ne offre l’ennesima, sbalorditiva dimostrazione.
Segnatevi il 28 aprile in agenda, sul calendario o dovunque possa risaltarvi meglio agli occhi, perché grazie a Giallo Tv questa serie meravigliosa debutta finalmente anche in Italia e perderla sarebbe davvero un grandissimo peccato.
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Articolo scritto e redatto da Elisa Saronni | Tutti i diritti sono a lei riservati