Andreas Kronthaler ha presentato la sua settima collezione: un vero e proprio viaggio nel mondo utopico del riutilizzo e della rielaborazione dei materiali.
In questa collezione abbiamo ridotto il prodotto alla sua essenza, queste le parole di Andrea Kronthaler nel descrivere la collezione Autunno/Inverno 2019/20. Nel definire il suo concetto di sostenibilità e di utilizzo di ciò che già esiste e che non va mai buttato, dà sfogo alla sua creatività e al suo talento. Un completo mix di involuzioni che esalta, non solo la femminilità, ma l’anima della donna. Linee morbide e a tratti geometriche, questa nuova collezione è un continuo contrasto tra ciò che è ritenuto lineare, fino a stravolgerlo con accessori e tonalità. Nuance nette che si mescolano ai non-colori, tra il nero e il bianco, su drappeggi di tessuto che evidenziano le contaminazioni Africani.
Uno dei desideri futuri di Andreas Kronthaler è quello di approfondire il lavoro in Africa e lavorare con le Nazioni Unite. Il suo amore per questo paese è descritto perfettamente in passerella. Ai piedi dei suoi abiti, per chiudere un outfit che profuma di natura e storia, c’è l’infanzia: Ricordo l’abilità del villaggio dove sono cresciuto, ci si faceva le pantofole in casa e le ho ricreate qui per accompagnare la collezione.
Una collezione piccola molto più eloquente e diretta che regala quel pizzico di suspense per attendere la prossima – passeranno sei mesi per la successiva. Questa è la settimana collezione come Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood, che ha chiamato “7” e non esita nell’affermare che è stato complicato disegnarla.
I vestiti ci fanno sentire meglio la moda è un tonico, qualcosa che rinfresca la nostra individualità. C’è un valore sacro nel creare bellezza. Commenta Andreas Kronthaler.