Al designspeaking temporary store&café by Mokador di via Maroncelli 2, martedì 29 aprile si è tenuto un incontro sulla tematica dell’impatto ambientale e sociale nel futuro delle imprese, durante il quale sono intervenute diverse figure del mondo del design e non solo.

Designspeaking è nato nel 2012 da un’idea di Manuel Barbieri, designer che ha dato vita ad un magazine online atto a dare visibilità ai progetti di start up ed ai giovani under trenta. Si tratta di una piattaforma in continua evoluzione, per la comunicazione e la vendita, la quale consente una grande visibilità anche all’estero tramite un servizio 3.0.

Al primo selfie-bar per design lovers, il profumo di caffè non è solo sprigionato dall’espresso italiano di Mokador, ma anche dall’arredamento di GUSTOCAFE’, dove tutto è rivestito da un materiale ottenuto riciclando fondi di caffè. Ma le realtà presenti all’interno dello store&café sono molteplici e tutte accomunate dall’attenzione all’ambiente attraverso materiali eco-compatibili: gli oggetti di Ecoepoque, le lampade Recrea realizzate  da Renata Crespi, i rivestimenti di Sk1n, la cucina per disabili Mabile di Rita Scarpinato e Sergio Destro.

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Ad aprire la serata è stata Chiara Bondioli, direttore del sito web Ecoista, la quale ha introdotto il tema sottolineando come sia necessario, al giorno d’oggi, che il benessere dell’individuo torni al centro dell’attenzione e quanto sia importante iniziare nel nostro quotidiano a porci delle domande. Si è successivamente introdotta la direttrice di The Lifestyle Journal (magazine che tratta di tematiche ambientali in chiave lifestyle),  Giovanna Caprioglio, che ha affermato come la sostenibilità ambientale stia sensibilmente diventando un tema d’interesse e come in questo ultimo Salone del Mobile si sia potuto notare un cambiamento in questo senso. Andrea Camporese, in quanto amministratore delegato di ECAMRICERT, ha spostato la discussione sul valore delle certificazioni ambientali non come “immagine” per aziende e società, ma come indispensabile valore.

E’ successivamente intervenuto Alex Crestan, il quale fa parte del piccolo gruppo di designer Henry & Co., che nel tentativo di dare risposta ad una fondamentale domanda “qual è il ruolo del design?”, si sono imbattuti nella canapa e nella sua intricata storia, arrivando all’elaborazione del Canapalithos. Si tratta di un nuovo bio materiale prodotto da CMF Greentech, composto da biomassa a base di fibra di canapa e pappa reale. Il team, creativo e motivato, ha presentato il progetto tramite i cavallucci a dondolo Rocking Horse, primi di una serie di prodotti disegnati per sensibilizzare alla sostenibilità ambientale con un occhio di riguardo alle famiglie, composti appunto di Canapalithos. Sandro Scetti di Spazio Edit, prima location multi-funzionale a Impatto Zero, che ospita eventi, fiere, mostre e press-day, ha raccontato come sia possibile organizzare eventi con il minor impatto sull’ambiente, partendo dalla scelta di efficienza e riduzione degli sprechi. Come? Attraverso il 100% d’impiego di energia da fonti rinnovabili e compensando le attività con la tutela delle foreste e l’eliminazione di 10 tonnellate di CO2 ogni anno.

La tematica si è successivamente spostata sull’ambito alimentare con Aaron Perelli, co-fondatore di Emporio Ecologico, sito internet per fare shopping ecosostenibile. Emporio Ecologico fa da ponte tra i piccoli produttori italiani ed potenziali acquirenti, dando valore agli agricoltori e ricordando quanto sia importante pensare a loro nel momento in cui si acquista biologico. Infine, Matteo Gattoni, responsabile di Gusto Nudo, fiera, ma anche progetto di distribuzione e di divulgazione culturale dei vignaioli eretici. La settima edizione della fiera-mercato del vino naturale, biologico e biodinamico è in programma a Bologna da sabato 3 a lunedì 5 maggio.

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Articolo redatto da Erica Chiesi | Tutti i diritti sono riservati