L’amore per le scarpe non è di questi tempi. Anzi.. è senza tempo
Il “calzolaio dei sogni” Salvatore Ferragamo fu uno dei pionieri del culto della calzatura. La scarpa non è un semplice accessorio utile a completare un abito, ma è sinonimo di personalità e stile nella sua declinazione più romantica e viscerale.
Nel 1938, Ferragamo realizzò per l’attrice Judy Garland un paio di sandali platform in pelle e sughero e li declinò nei colori dell’arcobaleno. Fu una vera innovazione, sia nei materiali che nella forma. Una scarpa eccentrica, ai limiti della concezione di moda, che negli anni ’40 si ispirava a forme pur sempre molto femminili, ma semplici e lineari.
Ferragamo riuscì a fare della carenza di materiali pregiati del periodo della Grande Depressione la sua più grande virtù, facendo nascere dalle viscere di materiali poveri, come sughero e raffia, o d’avanguardia, come cristalli e piume, dei pezzi di storia della moda. Una storia di amore per la creazione artigianale di oggetti artistici a pieno titolo, esposti oggi nei più importanti musei del mondo.
Il sandalo arcobaleno resta ancora oggi uno dei modelli più celebrati e copiati dai designer, perchè frutto di un’impeccabile riflessione sull’anatomia del piede femminile (l’inserimento di un filo di metallo ha permesso di creare una suola rialzata), e sulla ricerca creativa saggiamente orientata alla bellezza estetica. Diventa così un oggetto di culto per gli amanti delle moda grazie a ciò che rappresenta: rottura con il passato, innovazione ed ispirazione
E’ questo lo spirito che sembra aver animato Salvatore Ferragamo nella sua arte calzaturiera, consacrandolo ad icona della moda di ieri e di oggi.
“Non vi è limite alla bellezza, né grado di saturazione per l’immaginazione creativa; così come è infinita la varietà dei materiali che un calzolaio può impiegare per decorare i suoi modelli in modo che ogni donna calzi come una principessa ed ogni principessa come una regina di fiabe”.
‘Il calzolaio dei sogni: autobiografia di Salvatore Ferragamo’, ed. Skira
[ Credits Museo Ferragamo e Met Museum ]