Il dono più grande che possiamo fare ai nostri figli non sono di sicuro le cose ma è la curiosità, la voglia di scoprire, il desiderio di viaggiare. Penso che non ci sia ricchezza più grande di questa: da trasmettere e condividere con i propri figli attraverso piccoli grandi e viaggi, piccoli e grandi traguardi, piccoli e grandi momenti da condividere fisicamente e mentalmente.

Non vedevo l’ora che arrivasse questo momento: Non aspettavo altro che il nostro primo battesimo del volo. Quel momento così speciale in cui, per la prima volta nella loro vita, Gaia e Giada avrebbero provato la sensazione, inconscia, di sollevarsi da terra per attraversare il cielo e le nuvole.

 

Me lo ero immaginato più volte, sempre attraverso scenari diversi ma accomunati dal territorio italiano, da un volo di breve durata, da una destinazione di vacanza. Invece, come nelle migliori tradizioni, il battesimo del volo lo abbiamo fatto in direzione Barcellona, per un progetto di viaggio molto speciale dove abbiamo avuto l’occasione di partecipare come famiglia.  È stato bellissimo, fin dal giorno prima durante il quale abbiamo parlato più volte le piccole dell’esperienza che le avrebbe attese il giorno dopo. È stato bellissimo perché eravamo tutti insieme, felici e spensierati.  È stato bellissimo perché ricorderemo sempre l’emozione grande di fare una cosa per la prima volta tutti quattro insieme, come una famiglia. È stato bellissimo perché tenere in braccio durante il decollo e l’atterraggio è stato un momento intimo che ci siamo ritagliati vicendevolmente con entrambe e che ci ha legata ancora di più a queste due piccole meravigliose persone che abbiamo avuto in regalo della vita.

È stato bellissimo, sicuramente più per me e Alessandro che per le piccole. È stato nostro, profondamente nostro e pieno di amore. E così, anche la tratta aerea è stata sdoganata, il battesimo del volo è stato conseguito e adesso, mie piccole monelle, ci toccherà esplorare il resto del mondo.