Alle sei e mezza del mattino, quando ancora tutta Bruxelles dorme (o quasi), c’é una piazza che, al contrario, brulica di vita da almeno mezz’ora. E’ una piazza un po’ speciale, in un quartiere che, in realtà, ha poco o niente da offrire; si chiama Place du Jeu de Balle, ed ospita il mercatino delle pulci (marché aux puces) più famoso di Bruxelles

Il marché di Place du Jeu de Balle è un’istituzione, a Bruxelles; storicamente, si hanno notizie di intensi scambi e attività commerciali portati avanti da un manipolo di rigattieri già nella prima metà del Seicento

Architetturalmente, va ammesso, i dintorni non sono poi cosi’ eccitanti; si passa da palazzoni di cemento grigi degli anni Settanta a case popolari belghe, dai tipici mattoncini rossi, le une diverse dalle altre. C’è invece chi ha deciso che i pavés della place du Jeu de Balle meritino più amore di quanto non ne ottengano, ed ha fondato un’associazione di patrocinanti che hanno “adottato” uno o più cubetti di porfido, simbolicamente ed economicamente, per cercare di rendere a questo luogo simbolico e un po’ dimenticato della città i suoi antichi fasti

A place du Jeu de Balle si va a caccia di tesori. Alla ricerca di tutto o di niente. È un gioco di fortuna, si puo’ partire con enormi aspettative per restare cocentemente delusi, oppure arrivare a cuor leggero e partire le mani piene. Quel che è chiaro è che, come per ogni mercatino delle pulci che si rispetti, la pazienza è decisamente necessaria. Bisogna prepararsi a “sporcarsi le mani”, ad essere pronti a scavare in pile di oggetti di dubbio gusto per trovare quel pezzo cosi’ industrial chic, quella copia del vostro romanzo preferito che data degli anni Venti, quel quadro che conserva il ritratto di una famiglia a base di crinoline e cera per baffi.

Non c’è un vero e proprio percorso, all’interno della piazza; sebbene i negozianti abbiano dei posti fissi, la mercanzia esposta è talmente variabile e suscettibile, anche nell’arco di una stessa giornata, che cercare punti di riferimento tra gli oggetti è perfettamente inutile

 

Cosa si trova, concretamente, a place du Jeu de Balle? Lasciate perdere i vestiti vintage, a meno che non vi sentiate molto fortunati. Non troverete qui l’oggetto “usato garantito” disponibile nel vostro vintage shop del cuore. Non troverete proprio capi vintage, ma molto più probabilmente capi semplicemente vecchi. Concentratevi, invece, su tutto il resto

Diversi stand, soprattutto quelli tenuti da adorabili vecchiette, hanno collezioni impressionanti di gioielli vintage (per lo più di bigiotteria, anche alta, o realizzati in alpaca e pietre dure). Provengono da qui i miei orecchini degli anni Cinquanta, ed una collana con foto e lucchetto che è probabilmente appartenuta ad un’innamorata che ha vissuto all’alba della seconda guerra mondiale. Troverete, a place du Jeu de Balle, occhiali da sole di tutte le epoche: il mio ragazzo si è appropriato di un paio di spectacles (gli occhiali da naso che potete vedere in molti film in costume!) che conserva religiosamente. Se siete appassionati di musica, potrete spulciare tra centinaia di casse di vecchi dischi; vi consiglio di non abbandonare alla terza copia di “Le sorelle Goggi cantano in spagnolo” o di “Gente di mare”, ricordatevi che la comunità di immigrati italiani in Belgio è decisamente vasta. Sempre per musicofili, spesso si trovano spartiti e partiture. Per lo stesso motivo potrete essere sorpresi dalla quantità di vecchi libri in lingue diverse

Place du Jeu de Balle è una miniera a cielo aperto per tutti gli amanti del decor e dell’interior design; anche qui, vale il principio de “la spazzatura altrui è il mio tesoro”. L’angolo a nord della piazza vi stupirà con radio a transistors in legno di castagno, televisori portatili a batterie in colori pastello, macchine da scrivere in tinte che ridefiniscono il concetto di brutto (ma la mia macchina da scrivere color becco d’oca, proveniente proprio da qui, è intoccabile da mani che non siano le mie), e tutto cio’ che ha rappresentato il top-notch della tecnologia ad un momento o ad un altro del ventesimo secolo. Servizi di piatti spaiati, coppe di champagne in cristallo, posate in argento e teiere indiscutibilmente peculiari completano il quadro, insieme a vecchi tabelloni pubblicitari, placche ed insegne

Da non sottovalutare anche le sezioni etniche, che si fanno a poco a poco più presenti all’interno della realtà di questo marché aux puces

Come valorizzare al massimo una mattinata a place du Jeu de Balle? Coprendosi bene (ricordatevi che il clima belga è tutt’altro che clemente… se non piove, fa freddo, e se non fa freddo, piove), evitando le vostre ballerine preferite e facendosi accompagnare da un ragazzo che, come nel più classico degli stereotipi, si occupi del trasporto logistico delle vostre nuove vecchie meraviglie. E, chiaramente, gustandosi una porzione di frites ed una gaufre (meglio se nell’ordine) ad acquisti conclusi

Enjoy

 

Info utili:

http://www.marcheauxpuces.org

Bus : 27 & 48
Métro : Porte de Hal & Hôtel des Monnaies – Tutti i giorni dalle 6 alle 14.

Place du jeu de Balle
1000 Bruxelles
Belgique

  Articolo scritto e redatto da Giulia Vettore che ad oggi non fa più parte del team autori di theoldnow.it

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